03 Luglio 2024 - 17:43:09

di Beatrice Tomassi

“Le centrali uniche di committenza nascono con l’intento di generare risparmi per le pubbliche amministrazioni. In Abruzzo invece Areacom sembra fare l’esatto contrario, imponendo ai Comuni delle aree interne la sottoscrizione di un contratto più oneroso per il trasporto scolastico, mettendo a rischio le loro casse e il servizio in sé.

Lo scorso 18 giugno, infatti, Areacom ha comunicato ai Comuni l’avvenuta aggiudicazione della gara per il servizio di trasporto scolastico, sollecitandoli ad aderire all’accordo quadro e quindi ai costi e alle condizioni contrattate dall’Agenzia”.

Con queste parole i consiglieri regionali Antonio Blasioli e Silvio Paolucci (PD) portano sotto i riflettori la vicenda, denunciando, tra le altre cose, come “non risulti che nel corso della procedura Areacom abbia mai effettuato un incontro preliminare con i Comuni per verificare le loro esigenze, né che sia stata effettuata un’analisi dei costi attualmente corrisposti per il servizio”.

“A dirla tutta, – continuano i dem – gli enti non sono stati coinvolti nemmeno nella delimitazione dei lotti, corrispondenti alle varie aree geografiche. E il risultato è sotto gli occhi di tutti, perché per esempio per il lotto 7 che comprende Pescara e Montesilvano è stato previsto un chilometraggio di soli 261.000 km, un numero insufficiente a coprire persino le necessità di due piccoli Comuni come Loreto Aprutino e Cappelle sul Tavo. Il tutto mentre per i lotti riguardanti la Provincia dell’Aquila, quelli più complessi da un punto di vista gestionale, non sono pervenute offerte e le gare sono andate deserte”.

Dato l’avvio del servizio che è previsto, come ogni anno, per il mese di settembre, c’è poi il problema di “sbrogliare, con una certa fretta dato che siamo già a luglio, – affermano Blasioli e Paolucci – tutte le incombenze burocratiche annesse al bando. Una mole di lavoro ingente a carico di enti spesso molto piccoli e con poco personale”.

Da qui la decisione dei consiglieri di depositare una interpellanza per chiedere chiarimenti, anche in merito all’obbligatorietà per i Comuni di aderire pur in presenza di condizioni peggiorative.

“Confidiamo – la stoccata finale – in un rapido intervento della Giunta Regionale”.