16 Luglio 2024 - 23:22:44
di Vanni Biordi
Calcio, solidarietà e spettacolo si sono uniti, questa sera a L’Aquila, Capitale italiana della canzone e della politica, per un evento imperdibile. Allo Stadio Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia dell’Aquila si è giocata la “Partita del Cuore”, un’accesa sfida benefica tra la Nazionale dei Parlamentari e la Nazionale dei Cantanti.
La partita, in programma per domani, mercoledì 17 luglio alle 21.15 su Rai1, è stata l’occasione per raccogliere fondi a favore di due importanti realtà come l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma e il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. I proventi saranno destinati al sostegno dell’accoglienza delle famiglie dei pazienti al Bambin Gesù e all’acquisto di un ecografo per il Pronto Soccorso e gli Ambulatori Pediatrici dell’Aquila.
A scendere in campo per la Nazionale dei Parlamentari nomi di spicco del panorama politico italiano, tra cui il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Senatore Pier Ferdinando Casini, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci, e tanti altri. Non sono mancati poi i rappresentanti di Camera e Senato, come Matteo Renzi, Licia Ronzulli, Giuseppe Conte, Elly Schlein, e i presidenti di Regione come Marco Marsilio.
Dall’altra parte del campo, la Nazionale dei Cantanti ha schierato una formazione stellare, con artisti del calibro di Enrico Ruggeri, Dolcenera, Rocco Hunt e Paolo Vallesi,
Nel corso della serata, un momento speciale è stato dedicato a Pino D’Angiò, storico socio fondatore della Nazionale Cantanti, scomparso il 6 luglio scorso.
Per sostenere le cause benefiche legate alla Partita del Cuore, è possibile donare inviando un SMS al numero 45585 scrivendo “dona”.
La “Partita del Cuore” è un appuntamento fisso che da anni unisce il mondo del calcio a quello della musica e della solidarietà. Un evento da non perdere per chi ama il calcio, la musica e chi vuole fare un gesto concreto a sostegno di chi ne ha più bisogno.
Questa 33esima edizione della Partita del Cuore, giocata stasera all’Aquila allo Stadio Gran Sasso d’Italia, ha visto un’affluenza straordinaria di pubblico. Oltre 6.000 spettatori hanno gremito le tribune, creando un’atmosfera di grande festa e solidarietà.
La partita è stata l’occasione per fare un gesto di grande generosità e ha dimostrato ancora una volta l’impegno e la sensibilità del popolo aquilano.
Un ringraziamento speciale va quindi a tutti coloro che hanno partecipato all’evento, contribuendo al suo successo. Al pubblico, innanzitutto, per la sua grande partecipazione e il suo entusiasmo. Ai cantanti e ai politici che si sono messi in gioco con sportività e passione. Agli organizzatori e a tutti i volontari che hanno lavorato con dedizione per la realizzazione della manifestazione.
L’Aquila ha fatto la sua parte, fino in fondo, ancora una volta ha dimostrato il suo grande cuore.
Nota a margine: l’Associazione Esodati del Superbonus era presente questa sera alla Partita del Cuore a L’Aquila. E’ stato dato un piccolo contributo a questa importante causa e si è voluto sottolineare l’importanza della solidarietà come valore fondamentale per il benessere sociale, economico e culturale.
L’educazione alla solidarietà è un tassello fondamentale nella formazione dei cittadini, in quanto promuove valori come la condivisione, la compassione e l’aiuto reciproco. Ed è proprio la solidarietà che spinge l’Associazione a riportare l’attenzione sulle gravi difficoltà che stanno vivendo i propri associati a causa delle vicende legate al Superbonus e ai bonus edilizi.
Il Decreto-legge 39/2024, convertito in legge 67/2024, ha introdotto nuove regole che hanno avuto un impatto fortemente negativo sugli operatori del settore e sui beneficiari degli incentivi, acuendo le già numerose problematiche. Tra le criticità più gravi, l’Associazione evidenzia i limiti all’esercizio delle opzioni per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Una disposizione che ha creato enormi difficoltà a chi ha già sostenuto le spese per i lavori, trovandosi nell’impossibilità di cedere i crediti per mancanza di cessionari o per la lentezza delle procedure. L’Associazione ha sottolineato le regole diverse per le rate residue non fruite, questa misura avrà conseguenze devastanti per migliaia di contribuenti che, non potendo detrarre le spese sostenute con il bonus, rischiano di perdere tutto e il divieto di remissione in bonis, questa norma penalizza in modo irreversibile chi ha optato per lo sconto in fattura e ha commesso errori nella comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
L’Associazione Esodati del Superbonus chiede un intervento urgente da parte del Governo per modificare le ultime disposizioni e scongiurare il tracollo di migliaia di famiglie. Tra le proposte troviamo la ripartizione del credito in 10 rate annuali, una soluzione che permetterebbe ai beneficiari, molti dei quali con limitata capacità fiscale, di fruire delle detrazioni in modo più flessibile e la rimozione del divieto di remissione in bonis, questa misura darebbe una seconda possibilità a chi ha commesso errori formali.
L’Associazione evidenzia, insomma, il grave stato di disagio economico, psicologico e abitativo in cui versano i propri associati. Un intervento tempestivo da parte del Governo è necessario per ridare loro dignità, speranza e garantire benessere e coesione sociale.