Disagi minorili, la garante Falivene incontra le Forze dell’ordine per presentare il progetto “Educativa di strada”
19 Luglio 2024 - 11:44:46
regionale, un incontro di interesse strategico con i rappresentanti
delle Prefetture e delle Forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di
Finanza, Polizia e Polizia locale) operanti sul territorio regionale, al
quale ha preso parte anche l’assessore alle Politiche sociali ed alle
Politiche educative e scolastiche del Comune de L’Aquila Manuela
Tursini. L’obiettivo principale è avviare un percorso che favorisca un
colloquio ed una sinergia tra le istituzioni per affrontare le
problematiche relative al mondo giovanile.
A convocare l’incontro è stata la garante dell’Infanzia e
dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene che
prosegue nella promozione di una serie di iniziative, partecipate a
tutti i livelli, per la prevenzione dei disagi minorili.
Nell’occasione la Garante ha voluto condividere con i presenti gli
obiettivi del progetto “Educativa di strada, compagni di sogni” promosso
da Luca Fortunato, coordinatore della Comunità socio-educativa Capanna
di Bethlehem – e l’associazione Papa Giovanni XXIIII – educatore di
strada. L’iniziativa, supportata dall’Autorità garante regionale e che
prenderà avvio nel mese di settembre, nasce dall’idea di incontrare i
giovani lì dove sono, nei loro luoghi di aggregazione, nelle loro
periferie, nei loro quartieri. Incontrarli per prevenire, per conoscere
e per educare.
Il percorso è stato pensato per essere attuato in sinergia con le scuole
– luoghi educativi e formativi per antonomasia – al fine di costruire
insieme strade alternative di crescita interiore per i nostri ragazzi.
“Il focus – ha spiegato Fortunato – saranno i giovani, la relazione con
loro e la promozione del loro benessere; l’agire sarà orientato alla
prevenzione del disagio, dell’abuso di alcol e droghe, alla
“sponsorizzazione” di nuovi modi sani e belli di condurre l’adolescenza
e guardare al futuro. È un percorso pensato per i ragazzi e con i
ragazzi, dove la professionalità e l’empatia degli educatori li guiderà
nel riconoscimento e nella gestione delle proprie emozioni, base solida
su cui costruire le fondamenta della ricerca di una vita di senso”.
Il ruolo delle forze dell’ordine si esplica nell’applicazione ed il
rispetto delle regole, così come evidenziato dal Colonnello Michele
Iadarola (Comandante provinciale della GdF di Chieti). Elementi
importanti sono emersi anche nel corso del confronto con il comandante
della Polizia Locale di Pescara, Danilo Palestini, al quale – ha detto
Falivene – ho espresso tutta la mia gratitudine per il lavoro svolto per
il controllo e la prevenzione nei luoghi della cosiddetta movida e dove
ogni sera si incontrano centinaia di minori. Auspico a tal riguardo che
le amministrazioni comunali possano destinare maggiori risorse per
queste attività finalizzate alla sicurezza anche dei più giovani, in
particolar modo nel periodo estivo, nelle ore notturne.
Inoltre, sono emerse criticità, portate all’attenzione dei partecipanti,
sui Minori stranieri non accompagnati e sull’assenza, sul nostro
territorio, dei centri di accoglienza governativa – così come disposto
dal legislatore con il Decreto Legislativo n. 142 del 2015 e dalla L.
n.47 del 2017 – che ostacolerebbero flussi d’ingresso concordati dagli
stessi, così come il richiamo nominale del datore di lavoro,
all’ingresso sempre concordato dagli stessi.
“Confido nella trasparenza e nelle regole che attueremo con le proposte
di legge nazionali, in fase di stesura, e siamo certi – ha dichiarato
Falivene – che riusciremo a intervenire in modo concreto sui disagi
degli adolescenti che sfociano in manifestazioni di violenze, assunzione
di alcol, droghe e altre dipendenze. Noi genitori non riusciamo da soli
a contenere un fenomeno culturale massivo e per questo il progetto di
prevenzione scolastico- grazie all’opera dell’Ufficio Scolastico
Regionale – rappresentato nel Tavolo dalle professoresse Puglisi e
Venditti- unitamente al progetto Educativa di strada, sono fondamentali
per infondere una nuova cultura. Sono certa che l’iniziativa troverà il
supporto dei Sindaci delle maggiori Città abruzzesi, affinché non si
ripetano più episodi di violenza come quello che è costato la vita al
giovane Thomas. Non possiamo più ignorare la realtà e fingere che tutto
vada bene. Abbiamo il dovere di intervenire in modo concreto ed è questa
la proposta della nostra Regione che sarà capofila nelle iniziative
concordate di recupero sociale” ha concluso Falivene.