22 Luglio 2024 - 18:05:57
di Redazione
Realizzare, in modo corale e partecipato, un Mammut a grandezza naturale e trasfigurato in opera d’arte, gemello di cartapesta, legno e ferro, del celebre fossile custodito nel Museo Nazionale d’ Abruzzo nel castello cinquecentesco dell’Aquila, che si metterà in cammino il 14 settembre con una grande performance collettiva prima per le strade e piazze dell’Aquila nell’ambito del Performative 04 del Maxxi L’ Aquila e poi in ben 13 comuni del territorio.
Questo l’ambizioso e inedito obiettivo del progetto “Terre sonanti – Il Mammut”, che entra sempre più nel vivo con l’avvio, domani nel laboratorio di scenotecnica del maestro Ferdinando Tacconi, ex scenografo del Teatro stabile d’Abruzzo, a Cavalletto d’ Ocre, di un laboratorio aperto a tutti, curato dall’artista Massimo Piunti, che avrà come obiettivo proprio quello di modellare con la cartapesta e decorare il grande mammut di cui è già stato realizzato l’enorme scheletro in legno.
“L’iniziativa – spiega Silvia di Gregorio ideatrice e organizzatrice del progetto – trae ispirazione da uno dei simboli identitari del territorio e intende promuovere sinergie tra persone , enti , associazioni , artisti , studenti e comunità per affermare la vitalità del patrimonio culturale e le potenzialità che è in grado di esprimere quando se ne riattraversa e rinnova il senso attraverso la partecipazione facendo del Mammut un generatore di ‘terra sonante’, che invita metaforicamente a ricontattare dentro sé una forza visionaria e a mettersi in cammino”.
Negli scorsi mesi sono stati già realizzati alcuni dei laboratori musicali e teatrali per creare la performance che accompagnerà l’ uscita del Mammut ,così ricostruito, dalla fortezza spagnola e attraverso la città, laboratori gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza che si sono svolti a Fontecchio e a L’Aquila presso l’ Accademia delle Belle Arti e il Maxxi, dove ci sarà un altro step dal 26 al 29 agosto prossimi.
Il laboratorio ” Officina del Mammut ” che inizia domani a Cavalletto d’ Ocre è parte del progetto “Terre Sonanti il Mammut” un progetto sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49″ filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di ritrovamento del Mammut , e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto ,Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.
Il progetto, ideato e curato da Silvia Di Gregorio, vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo , Museo Nazionale D’Abruzzo , Accademia di Belle Arti dell’Aquila , dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio” , del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio- Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito ( plessi di Barisciano, Poggio Picenze , Fontecchio, San Demetrio, Fossa , Scoppito ed Ocre ) , delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap -casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre , dell’impresa “Catering 24 Luglio “, è compreso nel “Festival di teatro Aria” e parte delle attività culturali di Ateneo ed ha il patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).