25 Luglio 2024 - 10:46:51

di Redazione

Dallo scorso 30 giugno 2024 è terminato il regime di Maggior Tutela per l’energia elettrica, con circa 3,7 milioni di clienti passati al servizio transitorio chiamato Servizio a Tutele Graduali. Per i clienti vulnerabili, invece, il servizio tutelato continua, con condizioni regolate da Arera e un 23,1 milioni di utenti.

In base ai dati dell’osservatorio Segugio.it, per quanto riguarda l’energia elettrica, l’analisi dell’Osservatorio Segugio.it sul primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenzia un calo del – 5% del consumo medio a fronte di un calo della spesa annua del -21% (l’analisi considera le due migliori offerte luce disponibili sul comparatore di Segugio.it). I dati confermano il progressivo calo del prezzo all’ingrosso dell’energia, unito ad una maggiore attenzione ai consumi.

La stessa analisi su base regionale conferma un calo particolarmente elevato del consumo medio in Valle d’Aosta (-16%), dove si registra anche il calo maggiore della spesa annuale con -26%. Le altre regioni dove il consumo medio cala più della media nazionale sono: Molise (-9%), Lazio e Umbria (-8%) e Trentino (-7%).

Se si guarda nel dettaglio ai dati per l’energia elettrica dell’Abruzzo si nota che L’Aquila registra un calo della spesa annua superiore alle altre province con -23%, su Chieti, Teramo e Pescara la spesa annua cala rispettivamente del -17%, -18% e -19 %Il calo del consumo medio annuo è importante solo nella provincia di L’Aquila con -10%, mentre lieve a Pescara e Teramo con -1% e senza invece variazioni nella provincia di Chieti.

Inoltre, si conferma la tendenza a optare per una potenza impegnata di 3 kW che continua a essere la scelta principale dei consumatori, con una quota dell’81%. Cresce lievemente la diffusione delle forniture con potenza da 4 kW e 4,5 kW. Per le forniture di gas naturale, il consumo annuo medio risulta in calo del -8%, sulla base delle rilevazioni del primo semestre confrontato con lo stesso periodo 2023. Inoltre, grazie al calo dei prezzi all’ingrosso, si registra una riduzione della spesa annua del -7%. Su base regionale, calano più della media nazionale, le regioni di Trentino e Calabria (-12%), Friuli-Venezia-Giulia (-11%),
Toscana, Abruzzo, Umbria e Puglia (-10%).

Se si guarda nel dettaglio ai dati del gas dell’Abruzzo si nota che la provincia di Teramo registra un calo significativo della spesa annua con –14%, anche le province di Pescara, L’Aquila e Chieti registrano un calo superiore alla media nazionale, rispettivamente del -10%, del -9% e del -8%.

Anche il consumo medio, per le stesse province, ha un calo importante del -14% su Teramo, -11% su L’Aquila e Pescara e del -9% su Chieti

In questo contesto di calo della materia prima ritornano le offerte a prezzo fisso, con costi competitivi che consentono di bloccare il costo dell’energia e del gas per almeno un anno e mettersi al riparo da eventuali oscillazioni del mercato energetico.