25 Luglio 2024 - 16:38:25
di Martina Colabianchi
Al via, dal prossimo ottobre, la 79° stagione dei concerti della società aquilana dei concerti “Bonaventura Barattelli”, pronta a regalare momenti di assoluta magia in musica da domenica 6 ottobre al 27 aprile 2025.
La presentazione degli appuntamenti si è svolta questa mattina nella cornice del cortile del Palazzo Di Paola all’Aquila. Presenti il presidente dell’Ente Musicale Giorgio Battistelli e il direttore artistico che ha predisposto il cartellone, Fabrizio Pezzopane.
Da solisti e gruppi concertistici di fama internazionale, al jazz fino a progetti speciali e innovativi pensati proprio per il pubblico e per celebrare particolari ricorrenze, come l’omaggio a Luigi Nono ai cento anni dalla sua nascita che si terrà il prossimo 27 ottobre e i centocinquant’anni dalla nascita di Arnold Schonberg, il cui evento celebrativo è invece in programma il 24 novembre.
Ad inaugurare la 79° stagione dei concerti sarà, il 6 ottobre, il violinista Alessandro Quarto che porterà sul palco il progetto dal titolo “I cinque elementi: Terra Aria Acqua Fuoco Etere” in cui saranno raccontati in musica luci ed ombre degli elementi con il prologo della “Creazione”.
E poi ancora il ritorno, a fine dicembre, del “Natale in jazz” con la collaborazione di Umbria in jazz che porterà sul palco tre artisti di fama internazionale, fino ai concerti del circolo Giovani amici della musica che consentiranno la promozione di giovani artisti e musicisti soprattutto abruzzesi.
Il tutto, nelle consuete location del Ridotto del Teatro comunale e dell’Auditorium del Parco.
“È una stagione di concerti di una società storica come la nostra – ha detto Pierluigi Pezzopane, direttore artistico dell’ente musicale – che quindi appunto non può naturalmente limitarsi ad alcuni nomi perché sarebbe anche poco interessante, fermo restando che ci sono molti nomi di grande rilevanza, però è chiaro che bisogna riportare sempre tutto quello che è un po’ il progetto generale della stagione”.
“É un programma a 360° che va dalla musica rinascimentale alla musica contemporanea al jazz alla musica sperimentale, al teatro da camera. Siamo naturalmente forti di questi quasi ottant’anni di tradizioni, dobbiamo un po’ mantenere quello che è la nostra rotta che ci ha guidato e fortunatamente ci continua a guidare soprattutto in un momento in cui la città si sta preparando a importanti appuntamenti e quindi ancora una volta mettersi a disposizione della cultura cittadina“, ha concluso.