27 Luglio 2024 - 19:23:12
di Beatrice Tomassi
Si allarga la portata dell’inchiesta riguardante il filone sul presunto peculato, relativo all’utilizzo di una scheda Sim anche dopo la fine del suo mandato di sindaco di Trasacco, che coinvolge l’assessore al Bilancio e al Personale della Regione Abruzzo Mario Quaglieri (FdI) il quale, fin dall’inizio della sua avventura politica in Regione, svolge contestualmente la professione di medico chirurgo.
La Procura dell’Aquila ha iscritto sul registro degli indagati l’attuale primo cittadino del comune marsicano, Cesidio Lo Bene, e il dirigente Riccardo Tomassetti.
Le ipotesi di reato sono depistaggio e falso ideologico. I due nuovi indagati saranno interrogati lunedì prossimo.
Secondo quanto si è appreso, le contestazioni del pm titolare dell’inchiesta, Marco Maria Cellini, sarebbero da ricollegare a documentazione prodotta dopo l’avvio delle indagini.
Sotto esame il costo del traffico telefonico che sarebbe di 800 euro, questione sulla quale Quaglieri, nell’interrogatorio di lunedì scorso, avrebbe minimizzato sottolineando, tra l’altro, che avrebbe avuto un credito non riscosso nei confronti del Comune, a fine mandato, di circa settemila euro.
I legali, Antonio Milo e Carlo Polce, in quell’occasione hanno chiesto l’archiviazione del procedimento e, in subordine, l’incompetenza territoriale della Procura aquilana in favore di quella di Avezzano.
Come vi abbiamo raccontato, il filone principale dell’inchiesta, scattato il 19 giugno scorso con perquisizioni e sequestri, è legato a un presunto conflitto di interessi per Quaglieri tra la professione di medico e il ruolo di amministratore: è indagato per falso e abuso d’ufficio.