29 Luglio 2024 - 17:14:25
di Redazione
“Oggi, grazie ad una mia interrogazione in Consiglio comunale, la città scopre che sui lavori della piazza nessuno dell’amministrazione sa con certezza quando finiranno i lavori poiché la ditta esecutrice non ha rimesso il cronoprogramma aggiornato che pure l’amministrazione aveva richiesto”.
Lo denuncia il consigliere comunale di L’Aquila Nuova Paolo Romano, a margine del Consiglio comunale.
“Non si capiscono le motivazioni delle due proroghe già concesse, eppure dovrebbero essere esplicitate e rientranti in fattispecie ben delineate nel codice degli appalti: mi riservo di fare accesso agli atti su alcuni allegati a cui la risposta scritta che mi è stata fornita fa riferimento senza tuttavia metterli a disposizione della comprensione. Sappiamo però con certezza che l’impresa esecutrice è in penale dal giorno 19 giugno 2024, cioè, ad oggi, da 40 giorni. Se la penale ammonta a euro 4.489 al giorno, come ci dicono gli uffici, l’impresa esecutrice deve al Comune dell’Aquila già circa 180mila euro. La norma impone che la misura complessiva della penale non possa superare il 20% dell’importo del contratto, pena la facoltà, per la stazione appaltante, di risolvere il contratto in danno dell’appaltatore: a quella cifra si arriverebbe in un altro mese e mezzo circa e poi, cosa succederà? Scatteranno le riserve? Si delineano all’orizzonte contenziosi e altri ritardi”, aggiunge.
“Al momento l’amministrazione non sa neanche se la parte a sinistra della piazza, guardando il Duomo, tornerà carrabile, non avendo raggiunto una posizione unanime in Giunta. Una dichiarazione, quella in aula del vicesindaco, che palesa quanto questa classe politica non abbia visioni complessive della città che amministra ma continui, dopo 7 anni, a navigare a vista. Il vicesindaco non ha inteso replicare alle perplessità sollevate dall’impossibilità di transito su corso e piazza di navette, di taxi, di mezzi di soccorso e persino di pubblica sicurezza. Non si sa neanche se davanti la chiesa delle Anime Sante si potrà ancora arrivare per celebrazioni di matrimoni e funerali. La proroga della nuova viabilità su corso e piazza fino a settembre lascia solo l’amaro in bocca di una decisione subita per incompetenza, l’ennesima”, prosegue.
“Sui ristori ai commercianti che la legge regionale 32/2019 concederebbe, il vicesindaco ha infine laconicamente dichiarato che sono di competenza della Regione, come se tra le due istituzioni non ci fossero rapporti o come se l’amministrazione avesse dato seguito agli adempimenti richiesti dalla norma per quanto di sua competenza. Di questo passo la chiusura delle attività commerciali sarà l’ultimo dei problemi di questa città e dei suoi cittadini”, conclude.