29 Luglio 2024 - 16:12:16

di Redazione

Sarà una manifestazione di tutta la comunità, non solo dei parenti delle vittime del sisma, quella che ci sarà oggi pomeriggio nel piazzale del palazzo di giustizia dell’Aquila, pochi giorni dall’ultima sentenza della Corte d’Appello del capoluogo che ha confermato il pronunciamento di primo grado del 2022 che aveva scagionato la presenza del Consiglio dei Ministri da ogni responsabilità per la morte di sette studenti in vari crolli del terremoto di 15 anni.

I familiari e le vittime non solo non avranno alcun risarcimento, ma dovranno anche pagarsi le spese legali, quasi 14mila euro.

“C’è un dato che la condanna alle spese unita alla colpevolizzazione delle vittime rappresenta un precedente giuridico molto pericoloso, non per i parenti delle vittime e per chi ha mosso questi contenziosi ma per la storia e la giurisprudenza di questo Paese ecco perché noi ci aspettiamo una risposta di tutta la città, perché questo non è un tema che riguarda soltanto i familiari delle vittime, è un tema che riguarda noi e che riguarda il paese”, ha affermato l’organizzatrice della manifestazione Rita Innocenzi.

“E’ una manifestazione dell’intera comunità. Come già ribadito in passato, tutti potevano essere coinvolti allo stesso modo. In questa maniera viene lesa un’intera città, un’intera popolazione che non riceve giustizia nel 100% del significato della della giustizia in sé. E’ giusto che si partecipi in massa ed è giusto che non ci siano solamente i familiari delle vittime per lanciare un segnale importante, per far capire che non passano in secondo piano sentenze del genere che puntano un po’ a gettare una una coperta su quello che è successo, come se a 15 anni dal terremoto non se ne dovesse più più parlare. Invece se ne deve parlare, bisogna puntare sempre ad una ricerca costante di verità e giustizia per far luce su quello che è successo”, ha commentato Federico Vittorini del comitato Familiari vittime.