05 Agosto 2024 - 16:30:55
di Redazione
Via libera del Consiglio comunale all’ordine del giorno per sostenere le spese processuali dei familiari delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, in seguito alla sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila dello scorso 15 luglio. Il documento (prima firmataria, Simona Giannangeli, L’Aquila Coraggiosa, approvato all’unanimità) impegna “il sindaco e la giunta a reperire nelle realtive apposite voci del bilancio dell’ente le somme necessarie a sostenere le spese processuali alle quali sono stati condannati i familiari delle vittime del sisma”.
Il testo iniziale è stato integrato con due emendamenti, anch’essi approvati all’unanimità. Con il primo (primi firmatari Livio Vittorini e Leonardo Scimia, Fdi) l’amministrazione attiva viene impegnata “ad operare nella costituzione di una campagna di crowfonding” (ovverosia una raccolta di fondi attraverso contributi personali) “rivolta al coinvolgimento di tutte le figure politiche, istituzioni e alle associazioni di categoria del territorio, nonché alle organizzazioni sindacali, al fine di reperire le somme necessarie a ristorare direttamente i familiari delle vittime dalle spese processuali legate alla sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila”.
Con il secondo emendamento (prima firmataria, Stefania Pezzopane, Pd) viene richiesto un intervento “presso il Governo nazionale per la rapida approvazione del disegno di legge che prevede disposizioni in favore dei familiari delle persone decedute a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il territorio della regione Abruzzo il 6 aprile 2009 e i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria dal 24 agosto 2016”.
“L’approvazione all’unanimità è un gesto politico e morale molto significativo e vigilerò sulla pratica attuazione di quanto deliberato. E’ un’assunzione di responsabilità politica ed amministrativa importante, affinché lo Stato comprenda che non può punire le vittime ed i loro familiari”, afferma la Giannangeli.
L’Assemblea ha inoltre approvato la dichiarazione di efficacia della variante al piano regolatore, già adottata dall’Aula, per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Sassa e la deliberazione per un cambio di destinazione d’uso e alienazione di un terreno situato nel demanio civico di San Vittorino.
Varato infine un ordine del giorno, presentato a inizio seduta e che vede il consigliere Leonardo Scimia come primo firmatario, con il quale il Consiglio comunale “condanna fermamente le violenze e la repressione perpetrate dal governo venezuelano contro i manifestanti e l’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali di quest’anno”.
Il documento, inoltre, “esprime solidarietà al popolo venezuelano e a tutte le vittime di violenze e abusi di potere” e richiede al Governo italiano “di prendere una posizione chiara e decisa a livello internazionale contro il regime di Nicolas Maduro, promuovendo sanzioni e altre misure diplomatiche per fare pressione sul governo venezuelano, affinché rispetti i diritti umani e la volontà popolare”.
L’ordine del giorno impegna infine il sindaco e la giunta a inviare il documento in questione “al ministero degli Esteri, all’ambasciata del Venezuela in Italia e alle principali organizzazioni internazionali per i diritti umani, come l’Onu e Amnesty International”.
A favore dell’ordine del giorno hanno votato 18 consiglieri (Fdi, Lega, L’Aquila Futura, Civici e Indipendenti per Biondi, Udc, gruppo Misto, Azione), 7 gli astenuti (L’Aquila Coraggiosa, Pd, 99 L’Aquila, L’Aquila nuova, il Passo possibile).