06 Agosto 2024 - 12:17:03
di Martina Colabianchi
Proseguono le ricerche di Marco Benso, 88enne scomparso il 29 luglio scorso a Rocca di Cambio dove si trovava in vacanza.
Le attività di ricerca si sono spostate di nuovo proprio intorno al paese di Rocca di Cambio, da dove l’anziano aveva iniziato la sua passeggiata prima di far perdere le proprie tracce. Dopo una riunione in Prefettura, si è quindi deciso di “ripartire da zero con una ricerca che da casa sua si espande per tutta la zona. Sono impiegati reparti aerei, cinofili e droni per cercare di ritrovare questo signore. Siamo qui per trovarlo, speriamo di trovarlo vivo“. Così il caporeparto del Comando provinciale dei Vigili del fuoco dell’Aquila Massimiliano Celestini.
Le attività in corso, da adesso, diventano “spalla a spalla”: tutti gli uomini impegnati nelle ricerche, cioè, procederanno con una distanza tra loro di massimo un metro. A complicare le attività c’è il fatto che l’uomo sarebbe uscito di casa senza il cellulare, il che implica l’impossibilità, nel peggiore dei casi, che il corpo dell’anziano venga rinvenuto dai droni attraverso la localizzazione GPS, strumento che invece si rivela spesso molto utile in situazioni analoghe.
“Le ricerche continuano ed io ringrazio tutti immensamente perché si stanno dando da fare incessantemente da otto giorni. Lui è comunque un ex maratoneta, è uno che ha fatto sci alpinismo per una vita, molto vicino alla natura e, quindi, capace di cavarsela in zone anche abbastanza impervie”.
Queste le parole del figlio dell’88enne scomparso, presente a Rocca di Cambio per seguire le ricerche in corso.
“Il 30 è stato avvistato con una certezza quasi assoluta – prosegue -. Quindi, una notte era sopravvissuto. Per cui io ovviamente non escludo nulla, ma resta la speranza di ritrovarlo vivo magari dentro qualche casa magari in compagnia di una persona con qualche problema di Alzheimer che non vede la televisione e non legge i giornali e che, quindi, non sa che questa persona è scomparsa. Lui, probabilmente, avrà avuto anche un calo a livello di memoria e, magari, non si ricorda neanche più come si chiama. Io, insomma, non escludo nulla“.
“Si è deciso di ripartire da capo attorno al paese di Rocca di Cambio, dove lui abitava. Qui c’è abbastanza bosco, ci sono vari sentieri e si sta battendo qui intorno nella speranza che non si sia allontanato – così il primo cittadino di Rocca di Cambio Gennarino Di Stefano ai microfoni de LaQtv -. I sentieri sono stati già battuti tutti, senza successo. La speranza è di trovarlo in vita, qualcuno lo ha avvistato al Cimitero di Fonte Avignone e da lì è facile scendere verso la valle Subequana, ma sono tutte ipotesi che vanno verificate“.