Giovanni Pagliari si presenta: “L’Aquila, tornare è una grande emozione”

È un Giovanni Pagliari felice ed emozionato quello che, assieme al Presidente dell’Aquila Calcio Mario Russo, arriva davanti a telecamere, taccuini e microfoni per il momento ufficiale della presentazione dopo il suo ritorno alla guida dei rossoblù avvenuto lunedì scorso a dieci anni dalla sua prima esperienza alle falde del Gran Sasso.

Le prime parole il mister le spende per un saluto al predecessore, Roberto Cappellacci (“il suo lavoro non va dimenticato” dice Pagliari) e poi per ringraziare la società per averlo scelto e la piazza per l’affetto che gli è stato dimostrato in questi giorni.

“Mi auguro di esserne all’altezza – spiega Pagliari – in un campionato di Serie D terribile in cui vince solo una squadra, ma noi non lasceremo nulla di intentato per toglierci tante soddisfazioni insieme“.

E poi il dato sulla squadra.

Giovanni Pagliari ha le idee chiare: lavoro, gruppo, correttezza e compattezza saranno i concetti fondamentali.

Una rosa, quella dell’Aquila, costruita per il 3-4-3, con Pagliari che invece di base predilige il 4-3-3.

“Ma i moduli sono numeri – dice Pagliari e poi prosegue – in carriera ho giocato anche con il 4-4-2, con il 4-2-3-1 ed anche a tre; sta a me – afferma ancora Pagliari – valutare le caratteristiche degli uomini a disposizione e valutare la scelta migliore da fare“.

Dal canto suo, il Presidente dell’Aquila Mario Russo si è detto anzitutto “felice di riaccogliere il mister in famiglia“.

Giovanni Pagliari è stato da subito prima scelta per la panchina dell’Aquila dopo il divorzio da Cappellacci.

“Professionalità e curriculum non si discutono – le parole del Presidente rossoblù Mario Russo – abbiamo preso il meglio che c’era in circolazione e questo è un ulteriore segnale che vogliamo fare le cose per bene ed in grande“.

Infine, dal massimo dirigente rossoblù, un aggiornamento per quello che riguarda il mercato.

“Entro la settimana – spiega Mario Russo – contiamo di chiudere per un colpo importante nella zona mediana del campo“.