Ini Canistro, caldo e ipertensione: i consigli del cardiologo Anastasiadis

10 Agosto 2024 - 16:34:01

“Per le persone che presentano ipertensione è fondamentale effettuare
controlli cardiologici nella stagione più calda, come quella che stiamo
attraversando, per valutare una eventuale ottimizzazione delle terapie,
rimodulando i principi attivi e sospendendo quei farmaci che causano
abbassamento della pressione”.

A spiegarlo è il dottor Emmanouil Anastasiadis, responsabile del
servizio di cardiologia della Ini di Canistro, in provincia dell’Aquila,
convenzionata nella mono specialistica in ortopedia e traumatologia con
il sistema sanitario nazionale, e che fa parte del Gruppo nazionale INI,
da oltre 70 anni operante in Abruzzo, Lazio e nel centro-sud Italia, con
10 strutture sanitarie.

Il servizio di cardiologia diretto dal 2020 dal 51enne medico originario
della Grecia, è funzionale innanzitutto ai controlli pre-operatori, ma
effettua anche in regime privatistico a costi calmierati, visite
cardiologiche ad ampio spettro, con elettrocardiogramma, ecocardiogramma
prove da sforzo con il cicloergometro e così via.

“Nei mesi estivi e più caldi – entra nel merito Anastasiadis -, in
particolare le persone anziane e fragili, e con patologie, devono
attribuire estrema attenzione alla pressione arteriosa. Le alte
temperature esterne causano infatti la vasodilatazione cutanea e
l’aumento della sudorazione con la perdita di liquidi. E tutto ciò porta
a cali e sbalzi pressori che possono essere molto pericolosi. In questa
situazione, dunque, chi assume farmaci contro l’ipertensione, come i
diuretici e i calcio antagonisti, rischia di avere un ulteriore
abbassamento della pressione, con una sintomatologia come spossatezza,
facile affaticamento vista annebbiata e giramenti di testa. E dunque
importante per loro un consulto medico, per ottimizzare la terapia,
rimodulando o sospendendo alcuni principi attivi nei periodi più caldi”.

Venendo ai consigli, scontati ma non banali, sui corretti comportamenti
prosegue Anastasiadis, “in particolare per le persone a rischio, è
importantissima prima di tutto l’idratazione, ovvero assunzione di
liquidi almeno un litro e mezzo, e anche due litri di acqua al giorno,
per compensare la sudorazione e inoltre mangiare tanta frutta e verdura
di stagione, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde. L’aria
condizionata rappresenta sicuramente un comfort, ma anche qui dobbiamo
stare molto attenti agli sbalzi di temperatura freddo-caldo e viceversa,
che possono essere molto pericolosi”.