16 Agosto 2024 - 10:48:44

di Tommaso Cotellessa

Oggi, 16 agosto, il piccolo borgo di Cabbia di Montereale, situato a 1.050 metri sul livello del mare, nel cuore dell’Alta Valle dell’Aterno, si anima per la grandiosa festa di San Rocco. Questa celebrazione, profondamente radicata nella storia e nella cultura locale, rappresenta non solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’occasione per rinsaldare i legami comunitari e mantenere viva una tradizione secolare.

La festa di San Rocco è un evento che ha sempre attirato un grande afflusso di partecipanti, non solo tra gli abitanti del circondario, ma anche tra coloro che, pur essendo originari di Cabbia di Montereale, vivono lontano. È un giorno speciale in cui il borgo si rinnova e si ravviva grazie alla presenza dei suoi figli, che tornano a casa per onorare il Santo Patrono e ritrovare le proprie radici.

Questa celebrazione, che mescola il sacro e il profano, è un simbolo di coesione e solidarietà per tutta la comunità. Il culto di San Rocco a Cabbia risale a tempi antichissimi e non è mai stato interrotto, nemmeno durante i periodi più difficili come la guerra, quando furono le donne a farsi carico dell’organizzazione della festa mentre gli uomini erano al fronte.

Oggi, come allora, lo spirito di devozione e gratitudine verso San Rocco è forte e palpabile. La festa è un momento di ringraziamento per la protezione del Santo e un’occasione per ritrovarsi e rinsaldare i legami familiari e comunitari. Nonostante le sfide dei tempi moderni, come la crisi economica, lo spirito di solidarietà del popolo cabbiese rimane immutato.

Il comitato dei festeggiamenti, composto da membri della comunità come Nicola Genga, Francesca Montanari, Rocco La Rocca e molti altri, ha lavorato con grande impegno e passione per organizzare una serie di eventi che arricchiranno la tradizionale celebrazione religiosa. Tra le iniziative di spicco, il grandioso concerto dei Cugini di Campagna, che rappresenta una novità assoluta per la festa di San Rocco.

Quest’anno, per la prima volta nella storia della festa, la statua della Madonna del Monte di Borbona, alla quale tutto il popolo cabbiese è devoto, sarà portata in pellegrinaggio durante la processione insieme a tutte le altre statue. Questo evento segna un importante momento di unità e fede, richiamando alla memoria la tradizione antica della processione a piedi verso il Santuario, che si svolgeva la quarta domenica di giugno.

Con grande entusiasmo e rispetto per le tradizioni, il comitato festeggiamenti si è impegnato a mantenere viva questa importante tradizione, che continua a unire e affratellare il popolo cabbiese, al di là di qualsiasi divisione.

Auguriamo a tutti un buon San Rocco, nella speranza che questa giornata possa essere, come sempre, un momento di gioia e riflessione, dove il passato e il presente si incontrano nel segno della fede e della comunità.