16 Agosto 2024 - 10:15:52
di Angelo Liberatore
Avrà una coda alla Procura della Corte dei Conti la questione inerente la nomina del comandante della Polizia Municipale dell’Aquila.
Il 31 luglio scorso, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato il secondo ricorso che, sul punto, dopo il passaggio al TAR, era stato proposto dal Comune dell’Aquila.
Ed i giudici del secondo grado amministrativo, nel ribadire ancora una volta come il comandante debba essere necessariamente individuato all’interno del corpo di polizia municipale (cosa che il Comune dell’Aquila non ha fatto) hanno anche condannato l’Ente Civico al pagamento delle spese di lite. Quantificate in 5mila euro.
Su questo punto specifico si è focalizzata l’attenzione del consigliere comunale del Partito Democratico aquilano Stefano Palumbo, presidente della Quinta Commissione, quella di Garanzia e Controllo.
Per Palumbo, in pratica, quei 5mila euro di spese di lite (che allo stato dei fatti dovrebbero essere pagati con le tasse dei cittadini aquilani) potrebbero configurarsi come un vero e proprio danno erariale.
“Che – spiega il consigliere comunale dem – se riconosciuto dovrebbe essere imputabile a chi lo ha causato”.
“Ossia – la chiosa di Stefano Palumbo – Sindaco ed assessori che, finora, sulla vicenda del Comandante della Polizia Municipale, hanno disatteso tutte le sentenze sia del TAR che del Consiglio di Stato“.