20 Agosto 2024 - 17:15:45
di Tommaso Cotellessa
All’età di 80 anni è venuto a mancare Antonio Carmine Centi, storico sindaco della città dell’Aquila, il primo ad essere eletto in maniera diretta dai cittadini.
Viene ricordato nel capoluogo abruzzese e in tutta la regione come una persona colta e appassionata alla politica, ma anche un uomo per bene, leale e distinto.
L’impegno politico di Centi ebbe inizio sin dalla giovane età, all’interno delle fila del Partito Comunista Italiano.
Ben presto divenne funzionario del partito militando all’interno dell’ala migliorista, avendo come riferimento personaggi di spicco come Giorgio Amendola e Giorgio Napolitano. In seguito, dopo, la svolta della Bolognina, entrò a far parte del Partito Democratico della Sinistra.
Gli anni di militanza gli valsero l’elezione a Consigliere regionale, ruolo che lasciò nel 1994, anno in cui vinse le elezioni comunali divenendo sindaco dell’Aquila con il 57,0% di voti assieme alla coalizione dei progressisti. Negli anni del suo impegno all’interno delle istituzioni è stato fra i primi a riconoscere ed affrontare il problema delle aree interne, cercando di fronteggiare il tema dello spopolamento intuendo che la soluzione era da rintracciare all’interno del turismo.
Alla fine del suo primo mandato da sindaco, Centi, cercò la riconferma ma perse il ballottaggio con Biagio Tempesta, candidato del Polo per le Libertà.
Negli anni successivi Centi è stato presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani d’Abruzzo, mentre dal 2010 è stato presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Negli ultimi anni della sua vita, caratterizzati da una pesante malattia, aveva lasciato il capoluogo abruzzese.
Il ricordo di Massimo Cialente: “È stato esempio per molti di noi che eravamo più giovani”
Con voce commossa e carica di dolore, ma anche di ricordi affettuosi Massimo Cialente, già sindaco dell’Aquila, ricorda Antonio Centi. Parla di lui come di una figura importante e decisiva per la città dell’Aquila e per una generazione di giovani che guardando al suo esempio ha scoperto l’amore per la cosa pubblica.
“Era un uomo molto colto, di estrema gentilezza, lealtà e signorilità. Questo forse è stato anche un po’ uno dei suoi limiti – queste le parole di Cialente, il quale non nasconde lo stretto legame da cui i due erano legati – per me è un grande dolore apprendere questa notizia, anche se sapevo che non stava bene da tempo”
“Di lui ho il ricordo sin da ragazzo nelle mie esperienze nel partito– prosegue Cialente – era una persona di grandissima disponibilità, ma soprattutto di estrema correttezza. Quello che mi ha sempre colpito è la sua originalità, per molti aspetti aveva delle intuizioni rispetto al divenire di molte situazioni. Quando era vicepresidente della Giunta regionale, mi coinvolse per farmi preparare. Ricordo un’estate passata al mare a scrivere e prendere appunti perché mi propose di affiancarlo nella riforma del 118 in tutta la regione. Centi – chiosa Cialente – da sindaco è stato quello che ha provato ad offrire un progetto di sviluppo per L’Aquila, lui ci ha provato. Devo dire che si è trovato piuttosto solo in molte occasioni, forse anche a causa di una sua eccessiva signorilità. Questa sua sorta di educazione che lo portava ad evitare gli scontri forse favorì anche in parte un fuoco amico che lo portò a poter realizzare poco di tutto quello che aveva messo in campo in quegli anni come sindaco. Comunque è stata una figura, secondo me, importante nella città, se non altro perché è stato esempio per molti di noi che eravamo più giovani”.
Il ricordo di Stefania Pezzopane “Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato un punto di riferimento”
“La perdita di Antonio Centi mi addolora, tantissimo – queste le parole intrise di commozione con cui Stefania Pezzopane ricorda l’ex sindaco – Si affollano nella mia mente centinaia di ricordi, di cose fatte insieme, di cose pensate e ragionate nella nostra comunità, ricordi di politica, di amicizia, di formazione politica, di tanta qualità umana“.
Pezzopane parla ricorda Centi come un vero punto di riferimento “Con Antonio sono politicamente ed umanamente cresciuta, è stato per tanto tempo un punto di riferimento. Quando ho iniziato nella FGCI e poi nel PCI, lui era tra le personalità più importanti della sinistra aquilana. Ed è stato un esempio da seguire, da consigliere comunale del PCI, poi come consigliere regionale e quando si candidò sindaco, ero con lui, una campagna elettorale eccezionale, fianco a fianco. Ed ho imparato tantissimo. Lui fu eletto Sindaco ed io come prima degli eletti fui la prima presidente del consiglio comunale. Facemmo insieme un bellissimo percorso fino a quando sono andata in consiglio regionale ed in giunta. Ed in qualsiasi ruolo, ho sempre cercato i suoi consigli e le sue sollecitazioni“.
“Lo ricordo con affetto – prosegue Pezzopane – quando si impegnò fino allo spasimo per salvare l’Isa – di cui era Presidente – dal taglio regionale e poi come Presidente ANCI mi suggeriva sempre gli emendamenti da portare in Parlamento per supportare i comuni e difenderli dai tagli. Quando non chiamava lui, lo facevo io, perché sapevo che i suoi consigli erano sempre preziosi. Un uomo onesto, all’antica nei modi, ma molto moderno ed avanti col pensiero e con le idee“.
“Mi dispiaceva saperlo malato, mi fa piangere sapere che non c’è più. Mi solleva averlo conosciuto ed aver lavorato con lui. Condoglianze alla famiglia e che ora riposi in pace.” così conclude la consigliera
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ricorda il sindaco Centi “la sua carriera politica difficilmente eguagliabile”
“Apprendo con profonda tristezza e immenso dispiacere la scomparsa di Antonio Centi” queste le parole del sindaco Biondi, il quale scrive:
“Voglio ricordarlo non solo per essere stato mio predecessore e per la sua carriera politica difficilmente eguagliabile: primo sindaco dell’Aquila dopo la riforma che aveva introdotto l’elezione diretta del Primo Cittadino – mandato 1994-1998 –, nonché componente della giunta comunale, consigliere comunale e consigliere regionale.
Non solo per il suo ruolo di elevato spessore quale presidente dell’Anci e responsabile nazionale del turismo per conto della stessa associazione nazionale dei comuni italiani
Non solo per la sua riconosciuta personalità culturale, sfociata, tra l’altro, nella presidenza dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Voglio ricordarlo anche per le sue qualità umane, per la signorilità e l’affabilità del suo comportamento, per la serenità che ostentava nel confronto con gli altri. Persona seria e determinata, aveva bene in mente che una delle principali risorse del nostro territorio e del nostro Paese era il turismo locale e la valorizzazione dei nostri borghi; non è un caso che abbia ricoperto la presidenza del Comitato nazionale scientifico del club “I Borghi più belli d’Italia”.
Ho avuto il piacere di incontrarlo in alcune occasioni e sono rammaricato di non averlo potuto avere con me nelle ultimissime cerimonie, poiché le condizioni di salute non glielo hanno consentito.
Ci mancherà“.
Nel concludere il primo cittadino ha riservato un pensiero alla famiglia di Centi.
“Alla figlia Annalisa e alla sua famiglia partecipo le più sentite condoglianze a nome dell’intera amministrazione comunale e mio personale, unendo il cordoglio degli Aquilani”.
Il ricordo di Goffredo Palmerini “Ho avuto l’onore, direi il privilegio, di essere stato vice Sindaco con Lui, in una perfetta e piena collaborazione in reciproca stima”
Fra i tanti messaggi di cordoglio e di ricordo dedicati ad Antonio Centi uno dei più toccanti è quello pervenuto da Goffredo palmerini, il quale affiancò Centi da Vicesindaco nel corso del mandato della giunta da lui guidata.
“Apprendo ora la notizia della scomparsa di Antonio Centi, già Sindaco dell’Aquila.” scrive Palmerini” Mi rattrista nel profondo del cuore la sua dipartita e ho un tumulto di emozioni che devo avere il tempo di ordinare. Ho avuto l’onore, direi il privilegio, di essere stato vice Sindaco con Lui, in una perfetta e piena collaborazione in reciproca stima.
“Una Persona di grande valore, Antonio, di forte sensibilità culturale, di ampia visione e assidua attenzione ai problemi della comunità aquilana. Un vero gentiluomo. Una forte empatia tra di noi, e condivisione di valori, sebbene provenissimo da culture politiche diverse.
Fuori L’Aquila per un impegno, farò appena possibile memoria degli anni condivisi con Lui a Palazzo Margherita, come del prezioso lascito di intelligenza politica, di capacità progettuale, di significativi risultati anche oltre l’esperienza di pubblico amministratore.
Voglio tuttavia subito esprimere sentimenti di affetto e vicinanza alla figlia Annalisa, che può andare orgogliosa dell’eredità morale che Antonio lascia sua alla famiglia, come peraltro all’intera comunità aquilana.
Il Partito Democratico dell’Aquila assicura “Antonio Centi non verrà dimenticato”
“È con grandissimo dolore che la comunità del Partito Democratico dell’Aquila saluta, commossa, Antonio Centi” questo quanto si legge nella nota della sezione aquilana dei dem
“Già consigliere regionale, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni italiani per la sezione Abruzzo, presidente per un decennio dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Centi è stato il primo sindaco della città ad elezione diretta, a capo di una coalizione di Progressisti che guidò L’Aquila dal 1994 al 1998. Uomo perbene, di straordinario garbo e sensibilità, Antonio Centi nutriva una sincera passione per la politica, intesa come impegno incessante, coraggioso e disinteressato a servizio della città.
“Giungano alla figlia Annalisa, e ai familiari tutti, sentimenti di vicinanza e sostegno in un momento così doloroso per l’intera comunità cittadina” in conclusione il Pd aquilano assicura “Antonio Centi non verrà dimenticato”.
Il cordoglio di Michele Fina “Se ne va un uomo per bene. Centi è stato un esempio “
“Ho appreso la notizia della scomparsa di Antonio Centi e ne sono profondamente colpito”. Queste le parole del senatore Michele Fina “Se ne va un uomo perbene, un esponente della politica e della cultura del territorio: con lui se ne va un pezzo di storia. In tutti i ruoli che ha ricoperto ha saputo coniugare rispetto delle istituzioni e appartenenza alle proprie idee.
Da Sindaco dell’Aquila ha inaugurato la stagione dell’elezione diretta, portando a Palazzo di città una coalizione Progressista che ha ben governato dal 1994 al 1998. Indimenticato in tutti gli altri ruoli ricoperti da Consigliere regionale a Presidente dell’istituzione sinfonica abruzzese. Cosi come per il servizio prestato al territorio e agli enti locali nel ruolo di Presidente dell’ ANCI Abruzzo e nel ruolo nazionale di responsabile per il turismo.
È stato e resterà per sempre un esempio e un punto di riferimento, la testimonianza vivente che conciliare l’impegno politico, il rispetto delle Istituzioni e il garbo personale può essere uno stile di vita e il modo migliore di esercitare il ruolo pubblico a cui si è chiamati.
Giungano alla figlia Annalisa le mie più sincere condoglianze in questo triste momento“
Marinelli e Paolucci su morte di Antonio Centi “Tributo a un politico che è stato voce della comunità e riferimento per i territori”
“Centi è stato un politico espressione della comunità, sia perché fra i primi sindaci ad essere scelti con l’elezione diretta, sia perché della cittadinanza è sempre stato una voce presente e garbata, nel ricordarlo anche a nome del Partito democratico regionale ci stringiamo al cordoglio della famiglia“, così il segretario e il capogruppo regionale Pd Daniele Marinelli e Silvio Paolucci.
“Una grande passione per la politica e dedizione all’amministrazione della cosa pubblica – aggiungono i due esponenti PD – espresse come sindaco dell’Aquila, all’epoca in forza al PDS e anche alla presidenza dell’ANCI Abruzzo, che lo ha visto divenire riferimento e interlocutore per gli amministratori abruzzesi tutti durante il suo mandato. È stato anche un uomo di partito presente e propositivo, che ha vissuto una trasformazione importante negli anni di passaggio fra un secolo e l’altro. Ai suoi cari giunga l’abbraccio del Partito Democratico“.
Il cordoglio di Guido Liris “Esempio di dedizione al servizio della comunità, ha guidato la nostra città con garbo e determinazione”
“Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Antonio Centi, ex sindaco dell’Aquila, uomo di grande passione politica e di straordinaria integrità. Nonostante la diversa collocazione politica, tra di noi c’era un legame di stima e rispetto reciproco” queste le parole del sentore Guido Liris, il quale prosegue nel suo ricordo – Antonio Centi è stato un punto di riferimento per le istituzioni culturali della città, contribuendo in modo significativo alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio culturale aquilano.
“Esempio di dedizione al servizio della comunità, ha guidato la nostra città con garbo e determinazione. Durante il suo mandato, ha dimostrato una visione lungimirante e un forte senso del dovere, lavorando incessantemente per il bene degli aquilani“.
“La sua figura – conclude Liris – resterà impressa nella memoria di tutti noi come quella di un uomo per bene, rispettato da chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Alla famiglia di Antonio Centi, esprimo le mie più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore.”
Il messaggio di condoglianze di Roberto Santangelo “ Lascia un vuoto nella comunità aquilana”
Anche il Presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo ha ricordato con profonda stima Antonio Centi
“La scomparsa di Antonio Centi lascia un vuoto nella comunità aquilana che, sono certo, non dimenticherà il suo importante contributo. Ha rivestito il ruolo di primo cittadino del Capoluogo d’Abruzzo con garbo e profonda passione politica, lasciando un segno considerevole nella storia comunale dell’Aquila”. Nel concludere Santangelo scrive “Alla sua famiglia partecipo il cordoglio più sentito, a nome dell’Assemblea consiliare e personale“.
Il Cordoglio di Lorenzo Sospiri “Ha rappresentato con passione e determinazione il suo territorio sugli scranni della nostra Assemblea Legislativa”
“A nome mio e del Consiglio regionale dell’Abruzzo rivolgo un pensiero affettuoso e le più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Carmine Centi. Da tutti riconosciuto come persona garbata, ha ricoperto il ruolo di amministratore a tutti i livelli”.
Queste le parole del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il quale ha ricordato l’esperienza di Centi all’interno del Consiglio regionale:
“Ha rappresentato con passione e determinazione il suo territorio sugli scranni della nostra Assemblea Legislativa nel corso della quinta legislatura, tra gli anni 1990-1994, prima di diventare sindaco del capoluogo regionale. Di livello anche il suo incarico come referente abruzzese nell’Associazione nazionale dei Comuni italiani“.
Di Marco su morte di Centi: “L’Abruzzo perde un uomo delle istituzioni democratiche. Ricordo commosso il conferimento della cittadinanza onoraria di Abbateggio nel 2010”
“Con la scomparsa di Antonio Centi perdiamo un grande uomo delle istituzioni democratiche che mai ha fatto mancare il suo aiuto e la sua difesa a favore dei Comuni italiani grandi e piccoli, con particolare difesa dei borghi più belli d’Italia“, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco in veste anche di presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise.
“Da sindaco di Abbateggio ho avuto l’onore di insignirlo della cittadinanza onoraria il 21 dicembre del 2010 – ricorda Di Marco – Un’occasione speciale, la cerimonia, che ci aveva dato modo di tornare a parlare del suo grande impegno in seno all’ANCI a tutela del ruolo dei sindaci e a vantaggio della comunità. La sua storia mette insieme impegno civico a passione politica, costruita in trincea in uno dei periodi più sensibili e importanti per la politica e per il territorio, che Centi ha sempre ben rappresentato con la sua competenza e la sua compostezza. Buon viaggio a un grande presidente, un abbraccio ai suoi cari“.
Il cordoglio di Luciano D’Amico “Ha dato un volto di serietà e onestà alle istituzioni pubbliche”
“Antonio Centi è stata una figura centrale nella politica abruzzese, con la sua capacità unica di dare un volto di serietà, onestà e competenza alle istituzioni pubbliche. Mi stringo al dolore della città dell’Aquila e porgo le più sentite condoglianze alla famiglia per la grave perdita” così il capogruppo di opposizione in Consiglio regionale Luciano D’Amico.
Il sottosegretario Luigi D’Eramo: “Profondo dispiacere. Si è distinto per impegno e passione per territorio”.
“Profondo dispiacere per la scomparsa dell’ex sindaco dell’Aquila, Antonio Centi, un politico di spessore che si è distinto negli anni per l’impegno e le tante iniziative volte alla valorizzazione del suo territorio, che amava, e una brava persona di cui si ricorda il garbo e che metteva in ciò che faceva passione e valori. Alla sua famiglia e ai suoi cari la nostra vicinanza”. Così in una nota Luigi D’Eramo, segretario regionale della Lega Abruzzo e sottosegretario al Masaf.
Venanzio Gizzi, “Persona garbata, di spessore, di grande signorilità e di profonda cultura”
“Voglio ricordare Antonio Centi – persona garbata, di spessore, di grande signorilità e di profonda cultura- per l’attenzione profusa, fra l ‘altro, ai servizi pubblici locali. Con il suo insediamento a Sindaco della Città dell’ Aquila si perfezionava un processo di sviluppo e di potenziamento del sistema delle Aziende Pubbliche Locali, azione che lo stesso proseguì successivamente con l’assunzione della guida dell’ANCI regionale favorendo una attenta e pregevole collaborazione con la Confservizi-Cispel Abruzzo da me Presieduta. Il lavoro portato avanti fece assumere alla Regione medesima , nel contesto nazionale, un ruolo di primaria importanza per l’erogazione e la qualità dei servizi offerti alla popolazione. Rimane in me uno struggente ricordo di una persona onesta , attenta e di un amministratore sempre disponibile al dialogo ed al confronto”, afferma il presidente dell’Unione Europea delle Farmacie Sociali Venanzio Gizzi.