21 Agosto 2024 - 09:08:27

di Redazione

Piazza Fiume a Collettara di Scoppito è stata restituita alla collettività dopo i lavori di rigenerazione urbana. La notizia, senz’altro positiva, è stata tuttavia turbata dalla scomparsa della Panchina Rossa installata in quella piazza nel 2020, proprio in collaborazione con l’amministrazione precedente”.

Lo scrivono in una nota Alessandra Petracca, Silvana Pawlik , Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo e Pamela Soncini.

“Ricordiamo che la panchina rossa è un progetto culturale, sociale e comunitario di carattere nazionale che mira a visualizzare negli spazi pubblici la lotta per la consapevolezza, l’informazione, la prevenzione e la sensibilizzazione contro la violenza di genere e il femminicidio. Ricordiamo che ogni panchina rossa presente su suolo nazionale ha inciso il numero da chiamare in caso di pericolo”, aggiungono.

Se è stato sconvolgente scoprire che la scelta di non riapporre la panchina rossa è caduta proprio nel decimo anno di vita di questo progetto e proprio a ridosso dell’annus horribilis del 2023, quel che ha ferito maggiormente è stata la mancanza di dialogo, che pure ci saremmo aspettate dall’attuale giunta comunale. Confidiamo pertanto in un incontro con il sindaco Dott. Lombardi per discutere le modalità di ripristino della panchina rossa, certe che questo progetto, nato per salvare vite umane, possa trovare, meglio di ieri, un posto d’onore in un luogo rigenerato della collettività”, precisano.

“In quell’occasione ricorderemo al sindaco che la mancanza di parità di genere all’interno della Giunta Comunale non solo non rispetta i principi della Legge 56/2016, c.d. Legge Del Rio, ma priva la comunità di un’opportunità di confronto e crescita; la Giunta del Comune di Scoppito è rappresentata infatti all’80% dal genere maschile, esponendo l’amministrazione alle conseguenze che potrebbero derivare dalla violazione della norma – concludono – Chiederemo dunque al sindaco Dott. Lombardi di provvedere a ristabilire il principio di equilibrio di genere all’interno della sua Giunta Comunale cosi da poter rispettare la Legge
e allargare gli orizzonti culturali della comunità”.

Sulla questione interviene anche Eva Fascetti, portavoce Democratiche dell’Aquila: “Auspichiamo sia stata una svista causata dalla fretta di restituire la piazza alla cittadinanza, la rimozione della panchina rossa a Scoppito. Confidiamo quindi nella sua celere ricollocazione in una posizione centrale frequentata e in vista, come centrale deve essere la lotta alla violenza di genere che in Italia è un dramma quotidiano, con una conta tragica e costante di femminicidi. Ogni amministrazione deve sentirsi investita della responsabilità di lottare contro la cultura barbara della violenza contro le donne. Cogliamo l’occasione inoltre per ricordare come la parità di genere sia un pilastro della battaglia contro le discriminazioni di genere. La parità delle voci e delle sensibilità vuol dire crescita e sviluppo di una cultura sociale ed economica giusta e inclusiva. Sosteniamo quindi con forza le autrici della denuncia sullo squilibrio di genere nella Giunta di Scoppito, perché si trovi presto la necessaria mediazione e il ripristino del diritto”.