22 Agosto 2024 - 16:24:01
di Martina Colabianchi
Due persone sono morte a seguito di un incidente aereo avvenuto nella zona dell’aviosuperficie di Terni, dove un ultraleggero diretto all’Aquila, secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco, è caduto subito dopo il decollo e ha preso fuoco.
Le due vittime sarebbero il pilota e un passeggero, le uniche due persone all’interno del mezzo ed entrambi pescaresi di circa 60 anni di età. Claudio Di Giacomo e Massimo Scanninanico, questi i loro nomi, erano membri dell’Aeroclub di Pescara.
La tragedia di Terni scuote anche il mondo sportivo e calcistico pescarese. Una delle due vittime della tragedia aerea di Terni, il 58enne Claudio Di Giacomo, imprenditore di Città Sant’Angelo nel settore vitivinicolo, era stato vice presidente del Pescara Calcio nel 2007-2008, in un periodo difficile e travagliato per la società biancazzurra. Dopo quella esperienza Di Giacomo, tifoso biancazzurro, si era però allontanato dal mondo sportivo e calcistico cittadino. Da qualche anno era nata la passione per il volo.
L’impatto, spiegano i Vigili, è avvenuto alla fine della strada di Maratta, verso Narni poco dopo il parco Chico Mendez.
Una volta caduto, il velivolo è stato interessato da un incendio che che si è esteso alla vegetazione circostante ed è stato subito spento.
L’incidente è avvenuto in un terreno accanto alla superstrada E45. Sul posto sono intervenuti la polizia di Stato – in prima battuta la squadra volante e quindi la Polizia scientifica e la squadra mobile di Terni – la Polizia locale, i Vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e ripristinato le condizioni di sicurezza, e gli operatori del 118.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha reso noto di avere avviato “un’inchiesta di sicurezza” sull’incidente.
Grande il dolore in città e presso l’Aeroclub per la terribile notizia giunta in tarda mattinata. “Erano nostri soci, assidui che frequentavano la nostra associazione da alcuni anni. Avevano conseguito – così il presidente Cristiano D’Ortenzio – il Brevetto da pilota dopo aver superato il corso e potevano guidare un aereo per fini privati. Conoscevano bene il tipo di aereo su cui si trovavano. Volavano spesso con questo tipo di velivolo. In questo momento non ci sono davvero parole. Aspettiamo – ha detto il presidente dell’Aero Club di Pescara – le due indagini che sono state parte per capire la dinamica dell’incidente e quello che è accaduto“.
Ma la tragedia di Terni scuote anche il mondo sportivo e calcistico pescarese: Di Giacomo, imprenditore di Città Sant’Angelo nel settore vitivinicolo, era stato vicepresidente del Pescara Calcio nel 2007-2008, in un periodo difficile e travagliato per la società biancazzurra. Dopo quella esperienza Di Giacomo si era però allontanato dal mondo sportivo e calcistico cittadino. Da qualche anno era nata la passione per il volo.