23 Agosto 2024 - 16:34:36
di Tommaso Cotellessa
Palazzo Nardis torna ad essere un vivace centro culturale con il secondo appuntamento dei “Salotti di Palazzo Nardis”, un’iniziativa dell’Associazione Angelo de Nardis che riporta in vita lo spirito dei salotti letterari di un tempo. Domenica 25 agosto, alle ore 21, le sale storiche di via San Marciano 9, aperte al pubblico in via straordinaria, faranno da cornice a una serata dedicata alla poesia femminile, ispirata alla grande poetessa Cristina Campo.
L’evento trae spunto da un progetto editoriale ideato da Cristina Campo nel 1953: “Il libro delle ottanta poetesse“. Questa raccolta, concepita per raccogliere le più pure espressioni poetiche vergate da mani femminili attraverso i secoli, non vide mai la luce. Tuttavia, nel 2023, quel canone dimenticato è stato riscoperto e ripreso, offrendo l’opportunità di portare a compimento un lavoro che non ha mai visto la pubblicazione, ma che rimane un’ispirazione fondamentale per la comprensione della poesia femminile.
La serata vedrà la partecipazione di Fabrizia Sabbatini, che guiderà una conversazione sul ruolo e l’evoluzione della poesia scritta da donne, attraverso le scelte e la sensibilità di Cristina Campo. Le poesie, tratte dall’opera di Campo e da altre autrici, saranno lette dall’attrice Claudia Muzi, mentre l’accompagnamento musicale sarà affidato ad Alessandro Pagliari, creando un dialogo suggestivo tra parole e musica.
A seguire, un momento conviviale permetterà ai partecipanti di discutere e condividere riflessioni in un’atmosfera che richiama la vitalità intellettuale dei salotti letterari di un tempo. Un’occasione unica per immergersi in un mondo di pensieri e versi femminili, in un contesto storico e affascinante come quello di Palazzo Nardis.
L’ingresso all’evento è a offerta libera, ma la prenotazione è obbligatoria. Gli interessati possono riservare il proprio posto tramite il seguente link tinyurl.com/EventiPalazzoNardis.
Con questa serata, L’Aquila celebra non solo il ritorno della poesia nei suoi luoghi storici, ma anche il contributo fondamentale delle donne nella letteratura.