24 Agosto 2024 - 17:46:26
di Tommaso Cotellessa
L’Aquila celebra i 70 anni del ritrovamento del Mammut con una spettacolare opera d’arte itinerante
Si è concluso a Cavalletto d’Ocre, presso il capannone di L’Aquila Scena, il laboratorio partecipato che ha portato alla realizzazione di un mammut a grandezza naturale. Questa straordinaria opera, realizzata in cartapesta, legno e ferro, rappresenta il gemello del celebre fossile di Mammuthus meridionalis custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo (MUNDA), situato nel Castello cinquecentesco dell’Aquila.
Il progetto, che celebra i 70 anni dal ritrovamento del fossile nella Fornace Santarelli a Scoppito, è stato un vero e proprio esempio di arte partecipativa. Oltre cinquanta persone, di tutte le età e provenienti da vari comuni dell’Aquilano, hanno collaborato alla modellazione della struttura sotto la guida dell’artista Massimo Piunti. Questo processo collettivo è stato solo il primo passo: ora Piunti proseguirà con la decorazione e l’interpretazione estetica del gigante di cartapesta, costruito su una struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico Ferdinando Taccone, con il supporto di Fausto Antonetti.
Il mammut si metterà in cammino il 14 settembre, nell’ambito del Festival Performative04 organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Il mammut percorrerà le strade e le piazze dell’Aquila, accompagnato da performance e spettacoli, per poi raggiungere ben 13 comuni del territorio, portando con sé un messaggio di memoria e innovazione.
Questa iniziativa fa parte del progetto “Terre Sonanti – il Mammut”, sostenuto dai fondi Restart e coordinato dal Comune di Scoppito. Il progetto coinvolge numerose istituzioni e associazioni, tra cui l’Università dell’Aquila, il MAXXI L’Aquila, il Teatro Stabile d’Abruzzo (TSA), il MUNDA e l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila (ABAQ), con il patrocinio dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere Sismico 2009 (USRC).
Il progetto, ideato e organizzato da Silvia Di Gregorio, proseguirà al MAXXI L’Aquila con un laboratorio partecipato dal 26 al 29 agosto, aperto a tutti coloro che desiderano contribuire alla creazione della performance prevista per il 14 settembre. Le sessioni, guidate da Alberto Santucci, Silvia Di Gregorio, Luisa Vivio, Elena D’Ascenzo e Davide Zanini, si terranno ogni giorno dalle 15:00 alle 18:00, offrendo ai partecipanti l’opportunità di lavorare direttamente alla realizzazione del Festival internazionale Performative04.
Tra i partecipanti ai laboratori di Cavalletto d’Ocre, anche il sindaco di Scoppito Loreto Lombardi e il vicesindaco Amedeo Tirabassi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza e l’originalità del progetto, che celebra un simbolo identitario del territorio. “Il settantesimo anniversario del ritrovamento del mammut meritava una celebrazione unica e coinvolgente, che potesse unire il nostro territorio e le diverse generazioni”, ha dichiarato il sindaco Lombardi.
Il vicesindaco Tirabassi ha aggiunto: “Essere capofila di questo progetto è motivo di orgoglio e responsabilità. Il mammut non è solo un reperto di inestimabile valore, ma anche un simbolo di identità e memoria per la nostra comunità. Partecipare attivamente alla sua realizzazione è stato un privilegio e un’opportunità per rinnovare e attualizzare il suo significato.”
L’iniziativa rappresenta un connubio perfetto tra memoria storica e creatività contemporanea, coinvolgendo la comunità in un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale che guarda al futuro, senza dimenticare le proprie radici.