27 Agosto 2024 - 09:05:25

di Martina Colabianchi

Con l’inizio del nuovo anno accademico, torna al centro del dibattito il tema del supporto agli studenti fuori sede in Abruzzo, con particolare attenzione alla situazione della città dell’Aquila. Gli studenti che scelgono di trasferirsi per proseguire gli studi si trovano spesso ad affrontare costi elevati e una disponibilità limitata di posti nelle residenze universitarie, come quella di Camponeschi. Inoltre, sono emerse nuove problematiche legate ai contratti di affitto. In molti casi, infatti, gli affitti vengono stipulati su contratti annuali, a costi maggiori, includendo i mesi di luglio e agosto, periodo nel quale gli studenti spesso non usufruiscono dell’alloggio“.

Così, in una nota, Camilla Sulli di Sinistra Italiana L’Aquila – Alleanza Verdi Sinistra entra nel consueto dibattito sui fuori sede in città alle porte dell’inizio del nuovo anno accademico.

Un ulteriore elemento di complessità è rappresentato dalla saturazione del mercato degli affitti nelle zone centrali della città, come il centro storico e il quartiere del Torrione – prosegue Sulli -. Queste aree, a causa della loro posizione centrale e della recente ristrutturazione degli edifici, presentano costi molto elevati, spesso fuori dalla portata degli studenti. Al contrario, nelle zone periferiche, la situazione appare più tranquilla e gli affitti risultano generalmente più accessibili, offrendo un’alternativa valida a coloro che sono disposti a spostarsi dal centro cittadino“.

A L’Aquila esiste una marcata disparità tra il numero di studenti fuori sede e i posti disponibili nelle residenze universitarie, costringendo molti giovani a vivere da pendolari per parte dell’anno accademico, in attesa di trovare un alloggio. Attualmente, non tutti gli studenti fuori sede hanno accesso ad alloggi a prezzi agevolati o coperti da borse di studio, dato anche l’elevato numero di essi che ogni anno risultano idonei non beneficiari, rendendo la situazione ancora più difficile“.

È essenziale – conclude Camilla Sulli – che le istituzioni regionali si impegnino a trovare soluzioni concrete, come l’ampliamento delle strutture esistenti e la creazione di incentivi per affitti a lungo termine. Invitiamo le autorità competenti, le istituzioni universitarie e l’intera comunità a confrontarsi su questo tema, fondamentale per garantire un senso a quell'”L’Aquila città universitaria” di cui parliamo tanto e di cui conosciamo le potenzialità“.