27 Agosto 2024 - 11:33:18
di Redazione
Un lungo fiume di persone ha attraversato il piccolo borgo di Civitaretenga (Navelli) per ammirare i due nuovi murales realizzati in quello che sta diventando “Il Paese dei Francobolli“, donne e uomini accompagnati da Massimiliano d’Innocenzo della Cooperativa Oro Rosso hanno poi visitato il Ghetto ebraico del paese, un’esperienza unica nel suo genere.
Si è conclusa con questa e molte altre attività la Festa delle Narrazioni Popolari: manifestazione organizzata dalla rivista TerraNullius in collaborazione con le associazioni del territorio. Tantissimi spettatori, appassionati e coinvolti, hanno affollato il Convento di Sant’Antonio per assistere ai vari appuntamenti con scrittori, editori, artisti, musicisti e performer durante i quattro giorni dell’evento, completamente gratuito, volto a valorizzare le narrazioni popolari.
“Non ci occupiamo di turismo, non vendiamo arrosticini a Campo Imperatore o gite in canoa sul fiume Tirino. Siamo qui per tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva“. Con queste parole ha aperto l’ultima giornata l’ideatore della manifestazione, lo scrittore originario di Civitaretenga Luca Moretti, che ha poi concluso: “tutto quello che vedrete ha qualcosa a che fare con la nostra memoria, vorrei citare Pascal D’Angelo – siamo abruzzesi, crediamo nei sogni“.
“Vorrei ringraziare TerraNullius e le altre associazioni, molte delle quali operano sul nostro territorio, per aver portato, per il secondo anno consecutivo, questa bellissima iniziativa a Civitaretenga, il comune di Navelli conferma il suo patrocinio a questa quattro giorni ricca di eventi, arte, e iniziative legate alla nostra terra e alle nostre genti. Vorrei dare sicuramente l’appuntamento a tutti voi al prossimo anno“. Queste alcune delle belle parole di apprezzamento del sindaco di Navelli Paolo Federico, intervenuto nella giornata di chiusura.
Grande successo, dunque, per la seconda edizione della manifestazione che, per quattro giorni consecutivi, ha illuminato il convento e il borgo di Civitaretenga.
Giovedì 22 ha aperto la giornata lo scrittore Roberto Mandracchia, che ha presentato il suo ultimo romanzo “L’Implosivo”, un viaggio fra grottesco e violenza che ci ha condotto nel profondo dell’animo umano. Quindi è stata la volta dello chef e scrittore “wild” Davide Nanni, che partendo dal suo libro “A Sentimento” ha unito con grazia la sapienza culinaria con il vissuto personale che lo ha riportato in Abruzzo dopo esperienze in giro per il mondo. La serata è proseguita con Tommaso Zanello aka Piotta, musicista e scrittore, che con il suo “Corso Trieste” ha restituito il ritratto di un quartiere e una generazione passando tra i ricordi personali e familiari e le svolte di una città attraversata dalla storia.
Oltre agli appuntamenti in cartellone il Convento ha ospitato una fiera dell’editoria indipendente e laboratori per i più piccoli di introduzione alla scrittura, al racconto e all’animazione cinematografica.
La seconda giornata di venerdì 23 ha concentrato la sua attenzione sul territorio regionale, sia grazie alla partecipazione del progetto di racconto orale de Il libraio di notte, “La corriera dei nonni lettori”, sia per gli interventi dedicati alla riscoperta di due importanti personaggi d’Abruzzo: il poeta e scrittore italo-americano Pascal D’Angelo, cantore di una terra selvaggia e ancestrale e, nel centenario della morte, il maestro e scrittore Umberto Postiglione, educatore appassionato e impegnato. La serata si è poi conclusa con un appassionato show case dei Radici nel cemento.
Nel bellissimo chiostro del convento hanno continuato ad alternarsi le presentazioni e i talk, e sabato 24 agosto Andrea Mattei ha raccontato i sentieri della lotta partigiana che attraversano l’Abruzzo nel suo “In cammino per la libertà”. Subito dopo Valeria Pica ha presentato in anteprima la “Autobiografia bugiarda” di Pino Zac, fumettista e artista geniale e ribelle. La serata si è poi conclusa con il concerto della polistrumentista Lavinia Mancusi, tratto dal suo ultimo lavoro “Revolucionaria”, con al centro la vita e le lotte di Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas, che ha emozionato e commosso il numeroso pubblico presente.
Durante tutta la durata della manifestazione è inoltre proseguito il progetto “Paese dei francobolli”, che in questa edizione ha visto impegnati due importanti artisti italiani come Leonardo Crudi e Croma. Il risultato sono state due nuove opere murarie realizzate seguendo il format del francobollo gigante inaugurato nella passata edizione.
La giornata di domenica ha proposto poi altri appuntamenti legati dalla componente visiva, come la presentazione di due volumi illustrati, “Bestiario del Popolo della Terra” di Marcelo Escobar e “Fest’e fiera” di Michela Di Lanzo, a cui sono seguite le proiezioni di due documentari: “L’uomo più buono del mondo”, realizzato da Angelo Figorilli e Francesco Paolucci e che ha raccontato all’attento pubblico di Carlo Tresca, agitatore culturale e sindacalista abruzzese emigrato negli Stati Uniti; e “Una vita all’assalto”, firmato da Paolo Fazzini e Francesco Principini, che narra la storia della storica band italiana degli Assalti Frontali.
Quattro giornate, intense e partecipate, per le quali TerraNullius “vuole ancora una volta ringraziare il numeroso pubblico che ha risposto con calore ed entusiasmo a un appuntamento che si propone di diventare un punto fermo per rilanciare e rinnovare, anno dopo anno, il significato di narrazione popolare e di territorio”