30 Agosto 2024 - 11:23:28
di Martina Colabianchi
La 730^ Perdonanza celestiniana, nonostante il suo messaggio universale di pace e riconciliazione, si è dimostrata ancora una volta non immune alle polemiche politiche.
Il consigliere comunale di opposizione Lorenzo Rotellini, in una nota, ha stamane chiesto all’amministrazione di fare luce su un fatto accaduto nel corso del tradizionale Corteo della Bolla, dove un membro della Consulta giovanile dell’Aquila, membro di CasaPound, ha sfilato con indosso una maglietta di un gruppo musicale dai valori neofascisti.
“È davvero sconfortante dover tornare ad intervenire su tematiche divisive e di così cattivo gusto in un tempo, quello della Perdonanza Celestiniana, in cui la città dell’Aquila è immersa nei valori del perdono, della riconciliazione e della pace, valori a cui dovrebbero rifarsi in particolar modo coloro che in qualsiasi veste hanno l’onere e l’onore di rappresentare il Capoluogo abruzzese“, scrive Rotellini.
“Purtroppo, gli eventi, ed in particolare i comportamenti provocatori, irriverenti e irrispettosi di alcuni esponenti dell’estrema destra aquilana costringono ad intervenire. La responsabilità civile infatti ci impone di declinare i valori Celestiniani all’interno delle nostre strutture democratiche. Tuttavia, nel corso del Corteo Storico della Bolla uno degli esponenti della Consulta Giovanile dell’Aquila, che giovane non è più, membro di CasaPound, si è beatamente sbeffeggiato di tali valori indossando per l’occasione una maglietta del gruppo musicale neofascista ZetaZeroAlfa“.
“Per chi non lo sapesse – spiega – questo è un gruppo musicale alternative rock e neofascista italiano, band di riferimento di CasaPound, il cui leader e front-man, Gianluca Iannone, è il presidente del movimento neofascista, così come gli altri membri della band sono tutti militanti di CasaPound Italia“.
“Questo gesto di grave e brutale mancanza di rispetto e garbo istituzionale rappresenta uno schiaffo in faccia alla città, alla nostra tenuta democratica e ad ogni tipo di dialettica politica, nonché ai valori Celestiniani sopra citati, di cui forse troppi si riempiono la bocca a sproposito“.
Come ricorda lo stesso Rotellini, questo non è l’unico accadimento, legato alla sfera neofascista, che ha suscitato aspre polemiche nel corso di questa edizione della Perdonanza. All’interno del cartellone di eventi previsti per la settimana, infatti, è stato inserito un convegno organizzato dall’associazione Avamposto Fontesecco all’interno del quale è stato invitato il segretario di un movimento neofascista, con il patrocinio del Comune dell’Aquila. Convegno su cui, tra gli altri, molto criticamente si era espresso il senatore dem Michele Fina annunciando anche un’interrogazione parlamentare.
“Chiedo dunque formalmente che l’amministrazione faccia luce su questo caso e che il diretto interessato chieda scusa per quanto accaduto. Non si può rappresentare la Consulta dei giovani indossando gadget fascisti“, scrive ancora Rotellini.
“Chiedo inoltre al Sindaco e all’Assessore alle Politiche Giovanili Ersilia Lancia, di prendere provvedimenti e ragionare sullo scioglimento della Consulta per consentire un rinnovamento e dare la possibilità alle centinaia di giovani aquilani e alle associazioni di poter prendere parte alla consulta, fuori dalle logiche politiche“.
“La Perdonanza non può essere uno strumento di destra o di sinistra, si tratta di un dono inestimabile offerto agli aquilani e a tutto il mondo ed in quanto tale, credenti e non credenti, devono sentirsi impegnati nel far sì che non venga sporcato da interesse alcuno, men che meno da provocazioni di bassa lega volte solamente a generare tensioni“, conclude il consigliere.