31 Agosto 2024 - 16:49:31

di Redazione

Tragedia nel mondo del ciclismo abruzzese e italiano. Simone Roganti aveva compiuto 21 anni pochi giorni fa il 25 agosto. Il portacolori della formazione marchigiana Continental MG. K Vis Colors for Peace, è scomparso nella serata di ieri per un malore nella sua casa di Spoltore.

I soccorsi sono stati immediati ma i sanitari del 118 hanno potuto solo constatare il decesso del giovane ciclista. La tragica notizia della scomparsa di Simone Roganti ha scosso l’intero mondo delle due ruote, lasciando tutti attoniti e senza parole.

Roganti sarebbe dovuto partire nei prossimi giorni per andare a correre in Belgio. Il 15 settembre avrebbe dovuto partecipare al Trofeo Matteotti di ciclismo che si corre a Pescara. Nelle prossime settimane proprio in Belgio avrebbe dovuto firmare un contratto con una squadra Professional e passare professionista. Giovedì 22 agosto scorso era stato ospite a Veló, la trasmissione di ciclismo di Tvsei ideata dall’ex professionista Luciano Rabottini.

Roganti era in forza alla formazione tosco-marchigiana della Mg K Vis Colors for Peace da un anno dopo aver corso per la squadra Amici della Bici di Spoltore e poi di altre formazioni, fra cui con la formazione marchigiana della D’Amico, della Beghunter e la Nuova Spiga Aurea. Roganti correva in manifestazioni under 23 ma aveva partecipato a manifestazioni professionistiche. L’ultima gara a cui aveva partecipato era stato il 16 agosto al Gran Premio Capodarco di Fermo.

Il 15 settembre avrebbe dovuto partecipare al Trofeo Matteotti di Pescara dove aveva già corso lo stesso anno. La famiglia ha le radici piantate nel ciclismo. Il nonno è un dirigente accompagnatore dell’Aran Cucine, formazione abruzzese di ciclismo e lo zio Federico fa parte dello staff della Rcs Sport e voce del servizio radio informazioni delle corse targate Rcs e della Lega Ciclismo.

Il padre Rolando era stato compagno di squadra da giovane di Danilo Di Luca, vincitore del Giro d’Italia e anche lui nativo di Spoltore. Quest’anno si è classificato settimo al Campionato italiano under 23 e decimo al Giro della Valle D’Aosta in forza alla Nazionale Under 23.

La Procura di Pescara ha aperto immediatamente un fascicolo per indagare sulla sua morte: il Pm Luca Sciarretta ha disposto l’autopsia sul corpo del corridore per capire la cause del decesso. Per stabile perché un ragazzo di 21 anni, un atleta che si allenava ogni giorno, è stato stroncato da un malore a cui l’indagine dovrà dare un nome. E soprattutto un perché. In attesa dell’autopsia, Spoltore è sotto choc:

Simone lo conoscevano in molti e sono decine i ragazzi del paese che negli anni si sono dedicati al ciclismo.
“Un inchiesta della Procura e una autopsia? Sono contento. In un momento tragico come questo abbiamo bisogno di capire”, spiega attonito Angelo Baldini, il presidente della squadra dilettantistica. In due mesi, racconta Baldini, Simone aveva fatto solo 4 corse ed era stato anche in nazionale al Giro della Valle d’Aosta. “Quindi presumo avesse fatto tutti i controlli, tutti i test necessari. Noi poi siamo una squadra che dall’inizio dell’anno aveva vinto solo due corse perché non pensiamo proprio a esasperare i nostri ragazzi, ma a portarli al professionismo. Simone infatti mi aveva detto con un messaggio di aver firmato proprio lunedì scorso con una squadra olandese. E io ero molto felice”.

Il presidente della Federazione Ciclistica Cordiano Dagnoni, anche a nome del Consiglio Federale, dello staff della Nazionale e di tutto il mondo del ciclismo, ha espresso i sensi del più profondo cordoglio ai genitori e familiari tutti per la prematura scomparsa di Simone: “Brutta, brutta notizia. Un bravissimo ragazzo. Era con la Nazionale, con noi, al Valle D’Aosta ed era entusiasta per aver centrato il decimo posto in classifica. Sono affranto e esprimo ai genitori tutto il nostro dolore e la nostra vicinanza.”

“Esprimiamo il nostro cordoglio per l’improvvisa morte di una giovane promessa del ciclismo abruzzese, Simone Roganti di soli 21 anni. La sua carriera si è arricchita di anno in anno sempre più in maniera importante. Lo ricorderemo al Trofeo Matteotti del prossimo 15 settembre dove avrebbe partecipato dal ritorno del suo imminente trasferimento in Belgio. Giungano le nostre più sentite condoglianze ai genitori, Fabiano ed Alessandra, alla sorella Lucrezia, ed ai familiari tutti”.

Il cordoglio del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, a nome dell’intero gruppo consiliare.