01 Settembre 2024 - 19:53:14
di Vanni Biordi
Erano tantissimi, centinaia e centinaia, gli aquilani che hanno partecipato alla Sagra dell’amatriciana ad Amatrice. E migliaia quelli che hanno partecipato all’edizione 2024 del “Jazz per le terre del sisma”. L’edizione 2024 del festival del Jazz ha visto una straordinaria partecipazione da parte degli aquilani, dimostrando ancora una volta la forte connessione della città con la musica e la cultura jazz. Questo evento, nato come risposta solidale ai terremoti che hanno colpito il centro Italia, è diventato nel tempo un appuntamento fisso e sentito, capace di unire comunità e territori attraverso la potenza della musica.
Quest’anno, il numero di aquilani e forestieri ha raggiunto livelli record. Gli aquilani, da sempre appassionati sostenitori del festival, hanno contribuito in maniera significativa alla riuscita dell’evento, sia come spettatori entusiasti che come artisti di talento sul palco.
E molti aquilani, nella prima domenica di settembre, hanno abbinato il jazz ad un appuntamento golosissimo.
La sagra dell’amatriciana ad Amatrice è un evento tradizionale che celebra uno dei piatti più iconici della cucina italiana: la pasta all’amatriciana. Questa sagra attira ogni anno migliaia di visitatori nel piccolo borgo di Amatrice, situato in provincia di Rieti, nel cuore dell’Appennino centrale. L’amatriciana è una ricetta semplice ma ricca di sapore, preparata con guanciale, pomodoro e pecorino, servita, tradizionalmente, con spaghetti o bucatini.
La sagra offre ai partecipanti l’opportunità di assaporare questo piatto preparato secondo la tradizione locale, con ingredienti di alta qualità e il tocco speciale dei cuochi amatriciani. Oltre alla degustazione del famoso piatto, la sagra dell’amatriciana è stata un’occasione per vivere l’autentica cultura locale, con musica folkloristica, spettacoli dal vivo e bancarelle che vendono prodotti tipici del territorio.
L’evento rappresenta anche un momento di solidarietà e di comunità, soprattutto dopo il tragico terremoto che ha colpito la regione nel 2016. La sagra, infatti, è diventata un simbolo di rinascita e di resistenza, attirando visitatori che desiderano sostenere la comunità locale. In particolare è stata molto gradita la presenza del gruppo civico aquilano “Jemo ‘nnanzi” che ha partecipato con entusiasmo alla sagra dell’amatriciana ad Amatrice, gesto simbolico di solidarietà e rinascita per le comunità colpite dal terremoto del 2016. La presenza di “Jemo ‘nnanzi”, gruppo noto per il suo impegno nel promuovere la cultura e la partecipazione civica, è stata accolta con grande calore. La partecipazione alla sagra dell’amatriciana è stata un’occasione per rafforzare i legami tra L’Aquila e Amatrice, due comunità accomunate da un passato segnato dal sisma ma unite da un forte spirito di resilienza e solidarietà. Il gruppo Jemo ‘nnanzi ha sottolineato l’importanza di unire le forze per costruire un futuro migliore. Sarebbe bello, per le prossime edizioni, organizzare incontri, tavole rotonde e dibattiti informativi per far conoscere le iniziative civiche e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della coesione sociale e della partecipazione attiva nella ricostruzione del territorio.