03 Settembre 2024 - 10:06:07

di Martina Colabianchi

È quasi smaltita la coda dei cantieri ancora aperti avviati nell’ambito del Superbonus 110%, lo strumento pensato per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio italiano introdotto dal governo Conte II.

L’opera di completamento dei lavori è, infatti, al 95,8% secondo gli ultimi dati forniti dall’Enea e aggiornati al 31 luglio 2024 che ci dicono che sono circa mezzo milione gli edifici efficientati per un totale di 117 miliardi di investimenti ammessi a detrazione.

L’Abruzzo si colloca più o meno a metà della classifica regionale, con 4,1 miliardi di investimenti ammessi a detrazione e il 93,4% di lavori realizzati. Come nella gran parte delle regioni italiane, i condomini sono gli edifici che hanno comportato maggiori esborsi, ma sono gli edifici unifamiliari ad essere in maggioranza costituendo in Abruzzo ben il 47,9% degli immobili su cui si è intervenuti.

Per fornire qualche numero, si parla di 7085 edifici unifamiliari con un investimento medio di 115.901,31€, 5427 condomini per 578.305,24 € e 2268 unità funzionalmente indipendenti per 97.305,71 €.

A causa delle numerose truffe e dell’ingente quantità di denaro sborsato dalle casse dello Stato, l’attuale governo Meloni ha, di fatto, quasi smantellato il bonus riducendolo al 70% e rendendolo utilizzabile solo per i condomini e gli edifici che hanno da due a quattro unità immobiliari al loro interno.

Diverso il discorso per gli interventi sugli edifici danneggiati dai terremoti del 2009 e del 2016-2017. Al cratere dell’Aquila e a quello del centro Italia, aree non soggette alle restrizioni del Superbonus, sono stati destinati rispettivamente 70 milioni e 330 milioni di euro.