03 Settembre 2024 - 12:03:52

di Martina Colabianchi

Un altro atto di generosità è stato compiuto questa mattina dalla onlus L’Aquila per la vita, che ha donato alla Questura dell’Aquila otto coppie di piastre ed una batteria per la funzionalità di otto defibrillatori semiautomatici, già ricevuti in occasione del progetto “L’Aquila città cardio protetta” tenutosi presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale ad aprile 2022.

Gli strumenti potranno contribuire alla cardioprotezione del personale della Polizia e di tutti i cittadini che giornalmente si recano agli uffici dislocati su tutta la provincia dell’Aquila.

La consegna è avvenuta questa mattina nella sala Calvitti della Questura dell’Aquila alla presenza del Questore Enrico De Simone, del dottor Giorgio Paravano, presidente di L’Aquila per la vita, del dirigente medico dell’Ufficio sanitario Alessandra Masciovecchio e il Commissario Capo Pieremidio Bianchi.

Io non dimenticherò mai quando i poliziotti aquilani, ai tempi dei Questore Visone, misero le mani nelle proprie tasche e fecero una colletta per regalare a L’Aquila per la vita la prima macchina per poter portare i nostri medici a casa dei pazienti – dichiara Paravano -. Questo è un gesto che non dimentichiamo e quindi, ogni volta che la Questura ci chiede aiuto, noi siamo sempre pronti a rispondere. Questo in ordine di tempo è il secondo intervento, il primo è stato l’apertura di un ambulatorio di dermatologia oncologica che ha scoperto, in via preventiva, cinque melanomi a cinque poliziotti che oggi godono di ottima salute, cosa che ci inorgoglisce molto. Quella di oggi è un presidio importante, defibrillatori che con le nuove cariche saranno in uso per tutta la Questura, ma anche per gli utenti degli uffici. Quindi, se dovesse esserci bisogno si sarà pronti ad intervenire con i defibrillatori“.

Il rapporto che intercorre tra la Questura aquilana e questa onlus non è una novità – spiega il Questore De Simone -. Abbiamo collaborato già tante volte in precedenza ed è una di quelle collaborazioni che sono significative per il tessuto sociale e che fanno sì che diversi pezzi della società aquilana interagiscano nell’interesse comune. Anche perché questo dono che ci ha fatto questa onlus ha una ricaduta diretta sui cittadini, perché la Questura è un ufficio aperto al pubblico e quindi un buon funzionamento dei defibrillatori dentro i nostri uffici non riguarda solo la tutela della salute dei poliziotti, ma anche quella di tutti i cittadini che giornalmente vi transitano“.

Noi abbiamo personale che sa usare questi strumenti grazie a corsi specializzati e quindi, all’occorrenza, sicuramente c’è chi può utilizzarli. Al di là di quelli presenti alla Questura dell’Aquila, noi abbiamo una diffusione capillare sul territorio di questi defibrillatori e questi pezzi di supporto di cui noi necessitavamo. Questi, infatti, sono diffusi su tutti gli uffici di polizia, compresi i distaccamenti di polizia stradale e i commissariati distaccati“, ha concluso il Questore.