Appalto unico trasporto scolastico: la nota dei consiglieri regionali Blasioli e Paolucci

03 Settembre 2024 - 18:14:26

Lo scorso mese di luglio ci eravamo occupati dell’appalto unico da 59
milioni di euro, indetto da Areacom per conto della Regione Abruzzo, per
l’affidamento del servizio di trasporto scolastico nei Comuni abruzzesi.

Avevamo messo in evidenza le segnalazioni che ci erano pervenute da
alcuni Comuni in relazione all’accordo quadro stipulato dall’Agenzia
regionale per la committenza con le ditte aggiudicatarie, che rischiava
di determinare per gli enti locali un notevole aumento di spesa, con
ripercussioni inevitabili sulle casse comunali e sulle tasche dei
cittadini. Della stessa questione si era occupata, e a ragione, anche
l’Anci.

Il nostro intervento ha suscitato obiezioni circa il ruolo e i diritti
dei lavoratori, che tuttavia non sono mai stati oggetto della nostra
interpellanza. I lavoratori, le forme contrattuali con cui sono assunti
e le condizioni di lavoro devono essere sottoposti alla vigilanza degli
organi preposti, e su questo condividiamo le posizioni delle
organizzazioni sindacali. La nostra interpellanza era invece finalizzata
a contestare le modalità adottate, in particolare il fatto che prima
dell’indizione della gara Areacom non avesse effettuato un incontro
preliminare con i Comuni per verificare le loro esigenze ed appurare i
costi corrisposti dagli enti per il servizio fino allo scorso anno.
Nonché, ad avere chiarimenti in merito all’obbligatorietà o meno dei
Comuni di aderire all’accordo quadro, e quindi alle condizioni
contrattate da Areacom, specie se peggiorative.

Considerati i tempi lunghi per la calendarizzazione dell’interpellanza e
il nuovo anno scolastico alle porte, abbiamo chiesto al servizio
legislativo del Consiglio regionale un parere circa l’obbligo di
adesione per quei Comuni che avrebbero ottenuto un prezzo inferiore,
anche perché la ratio degli appalti per mezzo delle centrali uniche di
committenza regionali risponde proprio all’esigenza di generare risparmi
per gli enti locali.

Il servizio legislativo regionale ci ha fornito un parere molto
esaustivo, attuando una ricostruzione del quadro normativo in materia di
centralizzazione degli acquisti pubblici e occupandosi anche delle
deroghe previste per le Amministrazioni statali in materia di contratti
stipulati ad un prezzo più basso di quello Consip. Ebbene, questa
deroga, prevista all’art. 1 comma 1 del D.L. 95/2012 sulla base di
alcune pronunce giurisprudenziali, e da ultimo la recentissima sentenza
del TAR Lombardia (Brescia del 28 agosto 2024, n. 714), nonché il
Consiglio di Stato (sez. V del 19 giugno 2019 n. 4190), si applicherebbe
anche agli enti locali e ricalca esattamente le situazioni che ci sono
state segnalate dai Comuni. In sostanza, la Giurisprudenza
amministrativa sembra concorde nel concedere la deroga a quegli enti
pubblici che facciano una valutazione motivata e precedente alla gara,
nell’ambito dei rispettivi Consigli comunali, da trasmettere alla Corte
dei Conti, in ossequio al principio di economicità dell’azione
amministrativa.

In attesa dell’interpellanza che si discuterà in Consiglio regionale e
che ci consentirà di chiarire tutti gli aspetti politici di questa
vicenda che ha visto i Comuni abbandonati dalla Regione Abruzzo, questo
parere costituisce sicuramente un utile strumento di valutazione.