05 Settembre 2024 - 18:40:08

di Martina Colabianchi

Aspettavamo una risposta da parte dell’amministrazione, in merito alla nostra richiesta di chiarimenti sulla scomparsa della panchina rossa e sulla mancanza di parità di genere all’interno della Giunta del Comune di Scoppito. Sono passate ormai settimane dalla nostra denuncia, ma né il sindaco, né altri della sua maggioranza hanno pensato di spiegare, a noi e ai cittadini di Scoppito, quali siano le intenzioni dell’amministrazione in merito all’accaduto“.

Così, in una nota, le cittadine Alessandra Petracca, Silvana Pawlik, Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo e Pamela Soncini che chiedono all’amministrazione comunale di Scoppito e al sindaco Loreto Lombardi di riposizionare la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, dove si trovava prima della scomparsa.

Il parco di Piazza Fiume è stato restituito alla comunità, è aperto, funzionante, ma qualcosa manca. Manca la panchina materialmente ma ancor più la panchina come simbolo, manca il messaggio che con essa si vuole diffondere. Il silenzio scelto dall’amministrazione equivale a una colpevole indifferenza nel contrastare la violenza sulle donne e un ostacolo al cambiamento culturale, necessario alla realizzazione di una vera giustizia sociale e alla parità di genere“, scrivono.

Le cittadine chiedono anche che, oltre al riposizionamento della panchina scomparsa, ne vengano installate anche di nuove così da amplificarne il messaggio.

Ricordiamo inoltre al Dott. Lombardi – concludono -, che la Giunta comunale di cui è parte, non rispetta il principio di parità di genere, come normato dalla Legge 56/2016, essendo formata per la quasi totalità da uomini. Sarà nostra cura segnalare tale situazione, qualora permanga in essere, agli enti competenti, perché non possiamo più accettare che si svilisca il ruolo femminile all’interno delle istituzioni sia in termini di rappresentanza che di incarichi ricoperti“.