Sanità Abruzzo, Matteucci (Ugl): "Pronto Soccorso Asl Teramo, dall’inizio dell’estate cosa è cambiato? "
05 Settembre 2024 - 12:19:16
“Nonostante le continue segnalazioni che stiamo lanciando da tempo sulle
criticità strutturali delle Unità di Pronto Soccorso aziendali, Hub o
Spoke, ad oggi la situazione non sembra affatto cambiata” dichiara in
una nota Stefano Matteucci, segretario provinciale della UGL Salute
Teramo. “Anzi, alla cronica ed oramai consolidata insufficienza dei
valori minimi di fabbisogno di personale – prosegue il sindacalista – si
potrebbe a breve aggiungere, aggravando la situazione, la fuoriuscita
dal servizio di alcuni medici per pensionamento e per trasferimento in
altre strutture. Situazione analoga a quanto si potrebbe verificare tra
gli infermieri. Sono infatti molti i professionisti ad aver chiesto di
essere assegnati ad altre strutture. E non potrà essere il prossimo e
tanto atteso concorso pubblico per titoli ed esami, per l’assunzione a
tempo indeterminato di dirigenti medici in possesso dei requisiti
specifici per il 118, a risolvere le profonde carenze della pianta
organica. Così come rischiano di restare invariate le criticità
logistiche concernenti le postazioni periferiche del Servizio 118 con
assegnazione di locali non idonei sia per il personale ma anche per i
mezzi di soccorso. Come accaduto al presidio ospedaliero di Atri con
vetture danneggiate a causa dell’esposizione alle elevate temperature
del periodo estivo. Tutto questo continua ad influire sulla qualità del
servizio, mantenuto elevato solo per l’instancabile spirito di
abnegazione di tutto il personale in servizio” conclude Matteucci
criticità strutturali delle Unità di Pronto Soccorso aziendali, Hub o
Spoke, ad oggi la situazione non sembra affatto cambiata” dichiara in
una nota Stefano Matteucci, segretario provinciale della UGL Salute
Teramo. “Anzi, alla cronica ed oramai consolidata insufficienza dei
valori minimi di fabbisogno di personale – prosegue il sindacalista – si
potrebbe a breve aggiungere, aggravando la situazione, la fuoriuscita
dal servizio di alcuni medici per pensionamento e per trasferimento in
altre strutture. Situazione analoga a quanto si potrebbe verificare tra
gli infermieri. Sono infatti molti i professionisti ad aver chiesto di
essere assegnati ad altre strutture. E non potrà essere il prossimo e
tanto atteso concorso pubblico per titoli ed esami, per l’assunzione a
tempo indeterminato di dirigenti medici in possesso dei requisiti
specifici per il 118, a risolvere le profonde carenze della pianta
organica. Così come rischiano di restare invariate le criticità
logistiche concernenti le postazioni periferiche del Servizio 118 con
assegnazione di locali non idonei sia per il personale ma anche per i
mezzi di soccorso. Come accaduto al presidio ospedaliero di Atri con
vetture danneggiate a causa dell’esposizione alle elevate temperature
del periodo estivo. Tutto questo continua ad influire sulla qualità del
servizio, mantenuto elevato solo per l’instancabile spirito di
abnegazione di tutto il personale in servizio” conclude Matteucci