06 Settembre 2024 - 18:29:34

di Martina Colabianchi

Alessandro Giuli, presidente del Maxxi, è il nuovo ministro della Cultura del governo Meloni.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questo pomeriggio al palazzo del Quirinale la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e ha firmato il decreto con il quale, su proposta della premier, vengono accettate le dimissioni rassegnate da Gennaro Sangiuliano dalla carica di ministro della Cultura.

Le dimissioni di Sangiuliano arrivano dopo il caso Boccia che, tra gossip e politica, ha letteralmente scatenato il dibattito pubblico in questi giorni. Dalla smentita ufficiale sulla nomina di Maria Rosaria Boccia a consigliera Grandi Eventi per il Ministero della Cultura, alle rivelazioni a mezzo social e stampa dell’interessata che ha contrattaccato su ogni punto, fino all’ammissione in diretta televisiva, da parte del ministro, di una presunta relazione sentimentale con la donna: la vicenda Sangiuliano-Boccia non poteva non costituire un motivo di imbarazzo per il governo che pure in un primo momento, Meloni in testa, aveva fatto quadrato attorno al ministro.

Giornate di dolore e cariche di odio“, così l’ex ministro definisce, nella sua lunga lettera di dimissioni indirizzata alla premier, le ultime ore trascorse nel mezzo della bufera mediatica. Sangiuliano si dice fiero dei risultati ottenuti in ambito culturale nei due anni di Governo quasi trascorsi, motivando le sue dimissioni con la volontà di non intaccare le istituzioni, e il lavoro sin qui svolto, con “questioni di gossip“.

La cerimonia del giuramento del nuovo ministro avrà luogo questa sera, al Quirinale, alle ore 19.

Come presidente della Fondazione Maxxi, tante volte Giuli è stato ospite della sede aquilana: in ordine di tempo, la sua ultima visita era stata in occasione della presentazione, a luglio, dei cinque finalisti del Premio Strega Poesia.

Spero che le dimissioni del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, siano l’ultimo capitolo di questa telenovela che ha monopolizzato le televisioni e l’opinione pubblica negli ultimi giorni. Bene che si sia arrivati alle dimissioni, male che ci siano voluti 10 giorni”.

Queste le parole a commento di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che prosegue: “Ci avviciniamo alla prossima manovra finanziaria: una manovra che, con ogni probabilità, sarà molto dura e che metterà il governo di fronte a scelte difficili. Il potere di acquisto delle famiglie continua a scendere, il sistema pensionistico è al collasso, gli stipendi continuano ad esser fermi e il TG1 dedica 18 minuti in prima serata per un confessionale al ministro Sangiuliano sulla sua situazione sentimentale degno dei peggiori reality show”.