10 Settembre 2024 - 12:41:53

di Redazione

Ci sarà il 13 e 14 settembre, a Scanno, il XII Congresso multidisciplinare di chirurgia “Radici italiane nel mondo, il futuro della memoria”, organizzato dal Circolo dei chirurghi abruzzesi nel mondo, dal Sodalizio degli abruzzesi San Camillo De Lellis e dall’associazione Fasti.

Tanti gli argomenti al centro del convegno che spazieranno dai nuovi modelli sanitari di prevenzione e assistenza alla chirurgia generale, dalla chirurgia endocrina, al percorso chirurgico del tumore alla mammella con le ultime novità nel campo della ricostruzione post-intervento.

Il 13 settembre il convegno di svolgerà all’hotel Miramonti, mentre il 14 settembre all’auditorium Guido Calogero. 

A sostenere l’iniziativa, la Fondazione Carispaq.

“Una iniziativa che c’è da anni a Scanno e si rinnova anche per questa edizione – ha detto il presidente Domenico TaglieriCome Fondazione siamo vicini alla sanità, finanziando le associazioni, però abbiamo avuto sempre un approccio meno coinvolgente. Mi sono accorto che in un momento in cui la sanità soffre e c’è bisogno delle risorse, la Fondazione non può fare a meno di essere presente. Lo abbiamo dimostrato nel momento in cui c’è stato il covid, con interventi importanti nella Terapia intensiva. Le fondazioni quindi devono rivedere anche questa posizione di lontananza, essere più vicine e, proprio per questo, pensando al momento che attraversa la sanità non solo in Abruzzo, c’è bisogno di un interessamento diverso della Fondazione anche sul piano di uno studio appropriato. Bisogna riflettere su come può essere aiutata la medicina in senso generale tenendo conto delle strutture che operano in questa situazione. La sanità è la casa del diritto alla salute”.

Il dottor Guglielmo Ardito, presidente dei chirurghi abruzzesi, ha poi sottolineato come il congresso sia stato organizzato proprio per parlare delle novità nella chirurgia oncologica.

“Ci saranno 4 sedute sabato di video sessioni sulle chirurgie epatobiliopancreatica, gastroesofagea, colo-rettale, endocrina, e mammaria – ha detto – Per quest’ultima, abbiamo organizzato una seduta particolare per illustrare con dei centri di eccellenza che partecipano, tutte quelle che sono le novità legate alla ricostruzione dopo l’intervento”.

Spazio anche alla cultura abruzzese con uno sguardo all’emigrazione.

“Dedicheremo un momento proprio a questo -ha concluso – Io sono abruzzese anche se sono emigrato a Roma per lavoro. Nasce come congresso scientifico ma c’è anche molto sulla cultura della nostra regione. Vogliamo celebrare l’Abruzzo nelle sue ricchezze culturali, architettoniche e paesaggistiche e lo abbiamo fatto con dibattiti anche con delle pubblicazioni”.

IL PROGRAMMA