11 Settembre 2024 - 15:00:05

di Beatrice Tomassi

Se nel primo trimestre del 2024 l’Istat ha stimato una crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro, una contenuta flessione per il Nord-est e una più ampia contrazione per il Nord-ovest, il Sud e le Isole, nel secondo trimestre dello stesso anno le esportazioni risultano pressoché stazionarie per il Nord-ovest e il Nord-est, in aumento per il Centro e in flessione per il Sud e Isole.  

Nei primi sei mesi del 2024, le regioni più dinamiche all’export risultano essere Sardegna (+18,8%), Calabria (+18,0%), Molise (+14,2%), Campania (+8,8%) e Toscana (+8,7%).

Al dodicesimo posto di questa classifica nazionale troviamo l’Abruzzo. Qui la dinamica delle esportazioni regionali registra una crescita del 2,1%.

In particolare, i dati elaborati e pubblicati dall’Istat, mostrano come siano scese le esportazioni verso i Paesi Ue27, che fanno registrare una flessione del 9,4%, tra le più marcate in Italia, mentre aumentano in modo significativo quelle verso i Paesi extra Ue, con un incremento del 17,1%.

Rimanendo nei confini abruzzesi, tra i settori delle esportazioni che crescono maggiormente troviamo Coke e prodotti petroliferi raffinati (+186,4%), i Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (+103,7%) e gli Articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+43,5%).

Al contrario, registrano una flessione i Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (-50,2%), gli Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-17,6%) e Legno, prodotti in legno, carta e stampa (-14,9%).