11 Settembre 2024 - 08:31:47
di Martina Colabianchi
Procedono speditamente i lavori per la realizzazione degli interventi di difesa dal rischio valanghivo nell’area “Vena Rossa” a Fonte Cerreto, sul Gran Sasso.
Le attività, che prevedono l’installazione di barriere fermaneve e paravalanghe, hanno lo scopo di proteggere le strutture ricettive e il tratto stradale di Fonte Cerreto. Per tutta la durata dei lavori, operai e materiali verranno trasportarti sul posto attraverso l’utilizzo di elicotteri.
Ammonta a 1,6 milioni di euro il costo complessivo dell’operazione: si tratta di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) erogate dalla Regione Abruzzo al Comune dell’Aquila.
“I lavori stanno procedendo in modo molto spedito. Lavorano con l’elicottero, che sentiamo passare ogni mattina alle 6.30, porta su tutta l’attrezzatura e gli uomini e cominciano a lavorare. Devo dire che stanno facendo un bel lavoro“. Così dichiara, soddisfatto, il consigliere comunale con delega alla Montagna Luigi Faccia ai microfoni di LaQtv.
A gennaio 2017, proprio in località Vena Rossa, fu registrata una slavina che trascinò a valle vegetazione e alberi. Un’altra valanga si verificò, sempre nello stesso punto, a metà degli anni Sessanta.
“Questa è un’opera importante per mettere in sicurezza tutto l’abitato di Fonte Cerreto, compresa la funivia – spiega Faccia -. L’ultima valanga si è verificata il giorno di Rigopiano, 2017, e da lì la Regione ha approvato la Carta per la localizzazione del pericolo valanghe e, in base a quella, il Comune dell’Aquila sta facendo il Piano di gestione per la sicurezza dal rischio valanghe“.
I lavori avranno una durata di circa quattro mesi.
“La data presunta di fine lavori è dicembre. Le aziende a cui sono stati affidati i lavori vengono dall’Alto Adige e sono, quindi, specializzate e attrezzate per lavorare anche con il maltempo, quindi sono fiducioso“.