11 Settembre 2024 - 17:18:08
di Tommaso Cotellessa
Il cantautore abruzzese Nicola Pomponi, in arte SETAK, fresco vincitore della Targa Tenco 2024 per il “Migliore album in dialetto”, si unisce al crescente coro di voci contrarie alla decisione della Giunta regionale abruzzese di abbattere 469 cervi. La delibera ha suscitato forti reazioni, non solo da parte delle associazioni ambientaliste e animaliste, ma anche da parte di numerose personalità della cultura e dello spettacolo, tra cui SETAK, la cui musica celebra l’Abruzzo autentico e poetico.
Nel suo appello, il cantautore esprime vicinanza agli agricoltori, comprendendo le difficoltà causate dai danni della fauna selvatica, ma invita a trovare soluzioni più equilibrate e meno drastiche. SETAK sottolinea anche il rischio di danno all’immagine dell’Abruzzo, conosciuto come una regione votata alla tutela ambientale e alla sostenibilità.
L’opposizione all’uccisione dei cervi continua a crescere. Oltre 100.000 persone hanno firmato una petizione online su Change.org, chiedendo alla Giunta regionale di fermare il piano di abbattimento e di aprire un dialogo serio sulle possibili alternative. La mobilitazione coinvolge anche numerose cooperative impegnate nel turismo naturalistico, che temono ripercussioni negative su questo settore in pieno sviluppo.
Un sit-in di protesta è previsto per domenica 15 settembre, a partire dalle 10:30 a L’Aquila. Tra le associazioni organizzatrici vi sono importanti realtà ambientaliste come WWF, Lipu, ENPA e Lega Italiana dei Diritti dell’Animale. La richiesta comune è di trovare soluzioni che affrontino efficacemente i danni all’agricoltura e riducano i rischi per la sicurezza stradale, senza ricorrere alla caccia, che viene considerata una risposta inefficace e superata.
SETAK ha inoltre diffuso un video-messaggio di sensibilizzazione, disponibile su YouTube, in cui rinnova il suo appello affinché la Regione Abruzzo ascolti le richieste della cittadinanza e delle associazioni. Il presidente Marsilio, secondo il cantautore, non può ignorare queste istanze e deve aprirsi a un confronto costruttivo.
La protesta contro l’abbattimento dei cervi continua a raccogliere consenso, mettendo in luce la volontà di proteggere il patrimonio faunistico della regione, cercando soluzioni più innovative e sostenibili per la gestione della fauna selvatica.
Di seguito il video messaggio del cantautore.