12 Settembre 2024 - 12:16:07

di Tommaso Cotellessa

Dopo tre anni a capo del comando provinciale dei Carabinieri dell’Aquila il colonnello Nicola Mirante terminerà il suo incarico nel capoluogo abruzzese per tornare a Roma per ricoprire altri incarichi presso lo Stato Maggiore del Comando Generale.

In questi anni il Colonnello è stata una figura di spicco e di riferimento del territorio aquilano, per questo, tramite i microfoni de LAQTV abbiamo dialogato con lui per tirare una somma di questo triennio vissuto nel capoluogo abruzzese.

Cosa porterà con sé di questo triennio all’Aquila?

Tre anni possono essere tanti o possono essere anche troppo pochi. Quella che è la mia certezza è che questi tre anni li abbiamo riempiti di tante soddisfazioni, tante emozioni che questo territorio e questa popolazione mi hanno dato, soprattutto ovviamente mi riferisco all’ambito professionale e quindi alla tanta fiducia, allo stimolo che i cittadini aquilani hanno fornito a tutte le componenti del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, che sappiamo soprattutto nella provincia dell’Aquila essere ovunque, disseminata fin nei  piccoli centri, perché l’ossatura di questa provincia sono proprio i piccoli centri, che sono anche dei posti meravigliosi che invito sempre a visitare e che io in questi tre anni ho imparato ad amare sempre di più e che porterò ovviamente con me.

Alla tristezza di questo momento del trasferimento voglio soprattutto aggiungere quella che è la gioia di aver avuto questa esperienza, di aver conosciuto la popolazione meravigliosa e questo territorio fantastico.

Un altro dei concetti che ha messo in luce è stato la collaborazione a tutto tondo.

Una collaborazione istituzionale prima di tutto, infatti ci tengo a ringraziare il  signor Prefetto, che ci ha sempre saputo coordinare noi forze di polizia, ma mi riferisco anche al signor Questore, al Comandante Provinciale della Finanza, che ringrazio sempre per quella capacità di fare squadra tutti insieme per affrontare nel modo migliore le problematiche che ci sono state. Abbiamo ricordato quella che è la devianza minorile, ma anche tutte le problematiche legate ovviamente alle fasce deboli, quindi tutte le operazioni  fatte nell’ambito del Codice Rosso. La collaborazione è stata fondamentale, ha testimoniato e ha dato anche la misura di questo popolo importante, che è quello aquilano, che è riuscito sempre con caparbietà a rialzarsi di fronte a tutte le difficoltà a cui è stato sottoposto.

“Ai cittadini aquilani – queste, ancora, le parole del colonnello Mirante – il mio sentito ringraziamento per l’accoglienza che mi hanno riservato e per la collaborazione offerta in questi tre anni di proficuo e inteso lavoro. Grazie anche all’impegno di ciascuno dei carabinieri dei reparti territoriali e della linea speciale e forestale, che, con professionalità e spassionata dedizione al servizio, sono stati capaci di ottenere il massimo dei risultati sotto ogni aspetto lavorativo. Lascio con dispiacere questa terra, ma con la certezza di ritornarvi presto, non come ospite, ma come uno di casa, mi sento, in fondo, anch’io un po’ aquilano”.