16 Settembre 2024 - 17:14:59

di Martina Colabianchi

Negli ultimi interventi del sindaco sulla ricostruzione delle scuole a L’Aquila sembra ripetersi un modello ormai consolidato: grandi annunci, ma poche risposte concrete. Invece di spiegare perché, dopo anni, non esista ancora un piano per chiudere i Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio (MUSP), si preferisce parlare di nuovi fondi e inaugurazioni future“.

Così, in una nota, il Comitato Scuole Sicure L’Aquila. Il riferimento è alla visita di stamane del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla scuola dell’infanzia Pettino-Vetoio riconsegnata nel febbraio scorso dopo i lavori di abbattimento e ricostruzione. La visita è stata occasione per fare il punto sui prossimi passi nella ricostruzione scolastica, agevolati anche dai 30 milioni finanziati dal Cipess lo scorso anno: dal centro polifunzionale di Paganica che ospiterà il polo scolastico omnicomprensivo, della scuola media Mazzini, della scuola primaria Celestino V di Valle Pretara, del secondo lotto della scuola dell’infanzia Pettino-Vetoio. Lavori in corso anche alle scuole dell’infanzia e elementare di San Sisto-Santa Barbara e Gignano-Sant’Elia.

Secondo il Comitato, però, quella del sindaco costituirebbe una lettura parziale della realtà. Tante, infatti, sono ancora le ombre e i ritardi sulla ricostruzione, con tanti studenti costretti ancora, a 15 anni dal sisma del 2009, a frequentare le lezioni dei MUSP.

Chi governa la città da otto anni dovrebbe chiarire, con trasparenza e responsabilità, lo stato effettivo della ricostruzione scolastica – scrivono -. L’analisi dei dossier sulle scuole evidenzia infatti continui rinvii delle date di completamento dei lavori. Prendiamo, ad esempio, i cantieri delle scuole di S. Barbara e S. Elia-Gignano, entrambe citate dal sindaco come di prossima inaugurazione nel 2025: da piani ufficiali, i cantieri avrebbero dovuto essere terminati rispettivamente entro luglio e gennaio 2024. Eppure, a metà settembre, non sembrano ancora vicini al completamento. Nonostante ciò, il sindaco promette inaugurazioni delle due scuole nel 2025“.

” “La scuola è speranza, è il luogo dove si coltivano i sogni“, ha scritto quest’anno il sindaco agli studenti. Anche noi vogliamo continuare a sperare, abbiamo il sogno che questo impegno venga mantenuto e saremo felici di festeggiare insieme quando, e se davvero, a settembre 2025 le scuole di S.Barbara e Gignano saranno aperte alle alunne e agli alunni per il nuovo anno scolastico“.

Il Comitato Scuole Sicure torna anche sulla questione delle scuole in centro storico, che il sindaco ha bocciato perché, a suo parere, impossibili da localizzare nella nuova sua nuova configurazione.

Tuttavia, da anni, – obiettano – diverse scuole private hanno riaperto in questa zona, mentre molte strutture scolastiche pubbliche rimangono abbandonate e danneggiate, come quelle su viale Duca degli Abruzzi. Se ci fosse veramente stata la volontà politica, un ciclo di scuola pubblica dell’infanzia e primaria avrebbe potuto essere già attivo da anni nel centro storico. Ma, evidentemente, le priorità sono state altre“.