19 Settembre 2024 - 16:45:56
di Martina Colabianchi
C’è anche l’Abruzzo tra le regioni coinvolte nel blocco della somministrazione del vaccino contro la bronchiolite nei neonati, deciso dal Ministero della Salute per tutte quelle regioni che sono in piano di rientro dal disavanzo sanitario.
Insieme all’Abruzzo, ad essere coinvolte sono Lazio, Molise, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. La comunicazione attraverso una nota inviata dal dipartimento del Farmaco del Ministero ai direttori regionali della sanità.
Nel resto delle regioni del centro-nord, il vaccino si potrà somministrare solo a condizione che l’inoculazione sia garantita dalle risorse dei bilanci autonomi regionali, aggiuntive rispetto al Fondo sanitario regionale.
Il blocco del vaccino aveva già iniziato a far discutere, con gli Ordini dei medici in prima linea che, per voce del loro presidente nazionale Filippo Anelli, hanno definito la decisione “assurda” e “discriminatoria” nei confronti dei bambini nati nelle regioni coinvolte.
Da qui, il parziale passo indietro del Ministero che, in una nuova nota, ha comunicato di aver avviato contatti con l’Aifa per rendere disponibile in tutte le regioni, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, l’anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il virus respiratorio sinciziale nei bambini responsabile delle bronchioliti.