19 Settembre 2024 - 11:22:13
di Tommaso Cotellessa
L’evento, organizzato dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, rappresenta un progetto unico nel suo genere, che unisce diverse esperienze creative e artistiche, intrecciando storie, persone e paesaggi profondamente legati al contesto regionale abruzzese. L’iniziativa si inserisce nel quadro di una riscoperta e reinterpretazione delle tradizioni popolari, offrendo al pubblico un’esperienza emozionante e multisensoriale.
Protagonista della serata sarà Donatella Di Pietrantonio, autrice pluripremiata e figura di spicco della narrativa contemporanea italiana, le cui opere sono fortemente radicate nella cultura e nel territorio abruzzese. Di Pietrantonio, nata ad Arsita (TE), ha ambientato in Abruzzo tutti i suoi romanzi, tra cui il celebre L’Arminuta, vincitore del Premio Campiello, e il recente L’età fragile, premiato con lo Strega. Durante la serata, l’autrice leggerà alcuni passi tratti dalle sue opere, dando vita a un dialogo intimo con il pubblico.
Ad accompagnare le letture saranno le suggestive sonorità di due eccezionali musicisti: Alessandro D’Alessandro, uno dei migliori interpreti dell’organetto, strumento simbolo della tradizione musicale abruzzese, e Daniele Di Bonaventura, virtuoso del bandoneon e compositore. I due artisti, attraverso una fusione di suoni tradizionali e moderne sperimentazioni elettroniche, daranno vita a una “Suite” musicale ispirata ai motivi più caratteristici del folklore abruzzese.
Questa collaborazione musicale esplora nuove possibilità di rilettura e reinvenzione dei ritmi e delle melodie popolari, mantenendo viva la tradizione ma proiettandola verso il futuro. Le storie di Di Pietrantonio, intrise di emozioni e legami con la terra d’Abruzzo, offriranno ai musicisti una fonte di ispirazione unica, lasciando spazio a un’interpretazione creativa che si annuncia imprevedibile e affascinante.
Ad aprire il concerto saranno due interventi di riflessione sul rapporto tra parole e musica in contesti culturali popolari. Il Prof. Maurizio Agamennone, docente di Etnomusicologia all’Università di Firenze, e il Prof. Domenico Ferraro, docente di Storia della Filosofia moderna all’Università di Roma Tre Tor Vergata, offriranno al pubblico spunti di riflessione sull’importanza di queste forme espressive nel tessuto sociale e culturale abruzzese.
L’ingresso è libero, su prenotazione, e l’evento è patrocinato dall’Università degli Studi dell’Aquila, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “A. Casella” e con il contributo della Fondazione Carispaq.
Un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura abruzzese e desidera scoprire nuove forme d’arte che ne celebrano l’anima più autentica.