19 Settembre 2024 - 11:36:40

di Tommaso Cotellessa

Il congresso nazionale HIV clinical prAQtice, dedicato alle nuove terapie e alla diagnosi precoce dell’HIV, si terrà sabato 21 settembre 2024, a partire dalle ore 9 presso il centro congressi “Luigi Zordan” in piazza San Basilio, all’Aquila. L’evento si propone di fare luce su una patologia ancora molto presente, nonostante sia passata in secondo piano nei media, con oltre 2.000 nuove infezioni registrate in Italia nel 2022. L’Abruzzo, in particolare, si conferma la terza regione per incidenza di nuovi casi, con 3,9 infezioni ogni 100.000 abitanti.

Il congresso, promosso dal dott. Alessandro Grimaldi, direttore del dipartimento medico della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore, vedrà la partecipazione di infettivologi, medici di base e specialisti provenienti da diverse regioni italiane. Sarà un’opportunità per discutere i progressi in ambito terapeutico e analizzare le sfide ancora aperte nella lotta contro l’HIV.

Tra i relatori, il dott. Alberto Borghetti dell’Università di Pisa e il dott. Arturo Ciccullo, dirigente del reparto malattie infettive di L’Aquila, coordineranno gli interventi che si alterneranno tra presentazioni frontali e discussioni mirate in piccoli gruppi. I temi trattati riguarderanno i nuovi approcci terapeutici, con un focus su una terapia antiretrovirale sempre più orientata alle necessità delle persone affette da HIV.

Grimaldi ha sottolineato l’importanza di una diagnosi precoce, evidenziando come sia cruciale iniziare una terapia efficace il prima possibile per garantire un decorso più favorevole della malattia.

È significativo che il congresso si tenga all’Aquila, considerando l’elevata incidenza di nuove infezioni in Abruzzo, la terza regione in Italia dopo Lazio e Toscana”, ha dichiarato Grimaldi, riferendosi ai dati dell’Istituto superiore di Sanità.

L’evento si inserisce nel quadro delle iniziative di prevenzione avviate dalla Asl provinciale, sotto la guida del manager Ferdinando Romano, che ha posto particolare attenzione alla diffusione della consapevolezza e alla lotta contro l’HIV sul territorio.