20 Settembre 2024 - 11:30:53
di Redazione
“Ciò che è emerso nei giorni scorsi dalla riunione tecnica in Prefettura a Teramo è davvero preoccupante: Strada dei Parchi, concessionario delle autostrade A24 e A25, ha comunicato che, per svolgere alcune lavorazioni connesse alle opere da eseguire per la messa in sicurezza del traforo del Gran Sasso, per 45 giorni verrà aperta al traffico veicolare una sola galleria per volta, utilizzabile su una sola corsia, a senso unico alternato, per la durata di 5 minuti ogni 30 minuti circa. Significherà l’inevitabile paralisi del traffico sulla A24”.
Lo scrive in una nota il Partito Democratico aquilano.
“Nelle prossime settimane, la città dell’Aquila e il suo comprensorio saranno ancora più isolati, con ripercussioni gravissime per l’economia del territorio e, soprattutto, per le decine e decine di lavoratori e studenti pendolari che, ogni giorno, percorrono su mezzi propri, o con gli autobus di linea, l’autostrada in direzione Teramo. E questo accade nel silenzio assordante del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e della sua Giunta oltre che del presidente della Regione Marco Marsilio”, aggiunge la nota.
“I lavori – imponenti – sono previsti da anni, ed è giusto che si facciano: ci chiediamo, però, come sia possibile che sulla messa in sicurezza del sistema Gran Sasso (acquifero e gallerie) sia calato il silenzio più assoluto; non si conoscono tempi e modalità d’intervento, non si conosce la reale entità dei lavori e le ripercussioni che le opere avranno negli anni a venire sul territorio”.
“E così, si arriva alla decisione di aprire al traffico una sola galleria per volta, a senso alternato, per 45 giorni – e parliamo solo di sondaggi, rispetto ai lavori che si dovranno realizzare in futuro – che viene comunicata con una stringata nota stampa, senza che le cittadine e i cittadini del territorio vengano compiutamente informati”, precisa la nota.
“Fino a quando il centrosinistra era al governo della Regione, si tenevano costantemente dei tavoli di monitoraggio: ora, la Giunta Marsilio ha fatto calare una cappa di silenzio, e il sindaco dell’Aquila si adegua, provando a far finta di nulla. Sono lontani i tempi in cui la destra, al governo della città dell’Aquila dal 2017, della provincia dell’Aquila dallo stesso anno e della Regione Abruzzo dal 2019, prometteva di rendere le autostrade gratuite per i pendolari, smantellando, intanto, il servizio di trasporto pubblico locale su gomma mentre assicurava mirabolanti investimenti sui collegamenti ferroviari. Mai come oggi, L’Aquila è una città sostanzialmente isolata. I consiglieri comunali del Partito democratico chiederanno la convocazione di una specifica commissione consiliare per audire, il prima possibile, i protagonisti di questa vicenda, così che si possa almeno discutere della mitigazione degli interventi annunciati”, conclude.