20 Settembre 2024 - 11:29:42
di Tommaso Cotellessa
Si sono concluse oggi le tre giornate della fiera RemTech 2024 a Ferrara, evento internazionale dedicato alla rigenerazione urbana e allo sviluppo sostenibile del territorio. Tra i protagonisti della manifestazione, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC), l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA) e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Sisma 2016 (USR2016), con i rispettivi titolari: l’ing. Raffaello Fico, l’ing. Salvatore Provenzano e il dott. Vincenzo Rivera.
Durante l’evento, che ha visto esperti e istituzioni confrontarsi su temi cruciali per la ricostruzione post-sismica, si è discusso del Codice della Ricostruzione, con particolare attenzione alla fase di transizione tra l’emergenza e la ricostruzione vera e propria, alla contabilità speciale e ai ruoli di coordinamento. Al centro del dibattito anche le attività di monitoraggio delle opere in corso.
Uno dei temi principali affrontati dagli Uffici Speciali è stato il ruolo delle tecnologie digitali per rendere più efficienti i processi di ricostruzione. Tra gli esempi pratici presentati, la piattaforma WebGIS, che rappresenta un modello di trasparenza e buona pratica nel monitoraggio delle attività post-sisma. Le potenzialità del digitale sono state evidenziate come uno strumento fondamentale per la rigenerazione urbana e territoriale, con l’obiettivo di rendere i comuni del cratere sismico del 2009 e del 2016 più resilienti e sostenibili.
Gli Uffici Speciali hanno inoltre condiviso metodologie ed esperienze, promuovendo le migliori pratiche per affrontare le sfide complesse legate alla ricostruzione post-sisma. Le linee guida proposte hanno incluso interventi di rigenerazione urbana e territoriale, con un focus particolare sui comuni colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016.
La partecipazione a RemTech 2024 si conferma, per USRC, USRA e USR2016, un’importante occasione di crescita. Le tre strutture hanno potuto mettere in evidenza l’importanza di orientare le politiche urbane verso la costruzione di città, borghi e paesi più resilienti, sostenibili e attrattivi, promuovendo uno sviluppo integrato dei territori colpiti dal sisma.
L’evento ha sottolineato il ruolo strategico delle buone pratiche e della cooperazione internazionale per garantire un futuro solido e innovativo alle comunità coinvolte.