21 Settembre 2024 - 18:35:29

di Redazione

“A causa dell’emergenza pandemica con il Covid abbiamo dovuto mettere in secondo piano alcune malattie che riusciamo a tenere sotto controllo. In realtà l’Hiv non non se ne è mai mai andato, adesso dobbiamo tornare a parlare anche perché con i nuovi dati del Iss che dicono che l ‘incidenza si mantiene alta, abbiamo quasi 2mila nuovi casi ogni anno e la regione Abruzzo è la terza in Italia per tasso di incidenza di nuove diagnosi e quindi è necessario parlarne”.

Lo ha detto nel corso il dottor Arturo Ciccullo, dirigente del reparto malattie infettive di L’Aquila, oggi pomeriggio, nel corso del congresso nazionale HIV clinical prAQtice, dedicato alle nuove terapie e alla diagnosi precoce dell’Hiv, che si è tenuto al centro congressi “Luigi Zordan” in piazza San Basilio.


Bisogna parlare ai medici italiani delle terapie per gestire al meglio l’infezione -ha aggiunto – Oggi con i farmaci siamo a un ottimo punto. Dall’introduzione dei primi farmaci antiretrovirali all’inizio degli anni 90 siamo arrivati oggi ad avere più di 20 molecole altamente efficaci su Hiv che gli specialisti di malati infettive sanno combinare tra loro per ottenere una combinazione a due o più farmaci per gestire questa infezione. Le innovazioni sono tante e ogni anno vengono studiate e messe in commercio nuove molecole ed è importate restare aggiornati per garantire le migliori cure possibili ai soggetti con infezione da Hiv”.

L’evento si propone di fare luce su una patologia ancora molto presente, nonostante sia passata in secondo piano nei media, con oltre 2.000 nuove infezioni registrate in Italia nel 2022.

L’Abruzzo, in particolare, si conferma la terza regione per incidenza di nuovi casi, con 3,9 infezioni ogni 100.000 abitanti.

Il congresso, promosso dal dott. Alessandro Grimaldi, direttore del dipartimento medico della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore, che ha visto la partecipazione di infettivologi, medici di base e specialisti provenienti da diverse regioni italiane. Un’opportunità per discutere i progressi in ambito terapeutico e analizzare le sfide ancora aperte nella lotta contro l’HIV.

Tra i relatori, il dottor Alberto Borghetti dell’Università di Pisa e Ciccullo che hanno coordinato gli interventi che si alterneranno tra presentazioni frontali e discussioni mirate in piccoli gruppi. I temi trattati riguarderanno i nuovi approcci terapeutici, con un focus su una terapia antiretrovirale sempre più orientata alle necessità delle persone affette da HIV.

Grimaldi ha sottolineato l’importanza di una diagnosi precoce, evidenziando come sia cruciale iniziare una terapia efficace il prima possibile per garantire un decorso più favorevole della malattia.

“La diagnosi precoce è importante perché prima arriva la diagnosi e migliore è la possibilità di risposta alla terapia e migliore è la qualità della vita del soggetto – ha precisato Ciccullo – Con una diagnosi precoce e un inizio precoce di una terapia valida, l’aspettativa di vita dei soggetti con infezione da Hiv diventa sovrapponibile a quella della popolazione sieronegativa”.

È significativo che il congresso si tenga all’Aquila, considerando l’elevata incidenza di nuove infezioni in Abruzzo, la terza regione in Italia dopo Lazio e Toscana”, ha detto Grimaldi, riferendosi ai dati dell’Istituto superiore di Sanità.

L’evento si inserisce nel quadro delle iniziative di prevenzione avviate dalla Asl provinciale, sotto la guida del manager Ferdinando Romano, che ha posto particolare attenzione alla diffusione della consapevolezza e alla lotta contro l’HIV sul territorio.