23 Settembre 2024 - 14:23:23

di Vanni Biordi

Un nuovo rapporto rivela che il settore farmaceutico nella provincia dell’Aquila è la forza trainante delle esportazioni abruzzesi nella prima metà del 2024. Tuttavia, nonostante un aumento di 281 milioni di euro nelle esportazioni farmaceutiche, le prestazioni complessive delle esportazioni della regione sono diminuite.

Mentre l’Abruzzo è riuscito ad aumentare le sue esportazioni totali di 106 milioni di euro, il suo posizionamento nell’indice di competitività nazionale è sceso dal terzo al dodicesimo posto. Il settore automobilistico, un attore chiave nell’economia abruzzese, ha registrato un significativo calo di 106 milioni di euro nelle vendite. Questo, insieme con una diminuzione di altre categorie di prodotti, ha avuto un impatto negativo sulle prestazioni complessive delle esportazioni della regione.

Il settore farmaceutico, in particolare nella provincia dell’Aquila, ha registrato una crescita notevole di 332 milioni di euro. Al contrario, la provincia di Pescara ha registrato un modesto aumento di 19 milioni di euro, mentre Chieti e Teramo hanno registrato perdite rispettivamente di 113 milioni e 133 milioni di euro.

Il declino del settore automobilistico è in gran parte attribuibile alle sfide affrontate dal gruppo Stellantis, che gestisce l‘importante stabilimento di Atessa, nella Val di Sangro. Il futuro di questo stabilimento è incerto, spingendo il governo a considerare di posticipare il divieto di produzione di veicoli a benzina e diesel oltre il 2035.

Mentre i settori tessile, abbigliamento e alimentare hanno mostrato crescita, altri settori come gomma e plastica, macchinari, apparecchiature elettriche, chimica e prodotti metallici hanno registrato significativi cali.

Savino Saraceni, presidente della CNA Abruzzo, ha sottolineato la necessità di prestare particolare attenzione a questi settori in calo, poiché molte delle imprese coinvolte sono piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia regionale. Ha chiesto un dialogo con il governo regionale per identificare misure a sostegno di queste imprese e promuovere le esportazioni.