24 Settembre 2024 - 10:38:10

di Redazione

All’Aquila, seduta congiunta e straordinaria di due importanti commissioni del Consiglio regionale d’Abruzzo nella sala “D’Annunzio”, del Palazzo dell’Emiciclo: la Commissione “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” e la Commissione “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali”.

Sul tavolo della discussione i piani di razionalizzazione delle spese delle Aziende sanitarie locali abruzzesi. Una tematica di grande rilevanza per il futuro del sistema sanitario regionale, che coinvolge direttamente i cittadini e il personale sanitario.

In apertura di seduta, sono state ascoltate le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl Abruzzo. Le loro opinioni esposte per comprendere le implicazioni dei piani di razionalizzazione sul personale sanitario.
Successivamente, le commissioni congiunte sono passate all’esame dettagliato dei Piani di razionalizzazione, valutando le proposte e formulando i propri pareri.

Presente in audizione l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Veri’, per fornire chiarimenti e approfondimenti sui contenuti dei piani.

I piani di razionalizzazione delle Asl rappresentano un punto cruciale per il futuro del sistema sanitario abruzzese.

Le decisioni prese avranno un impatto significativo sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini e sulle condizioni di lavoro del personale sanitario.

“I piani di razionalizzazione sono un punto fondamentale per quanto riguarda il monitoraggio della spesa che noi abbiamo messo in atto ogni Asl sta chiudendo con un disavanzo perché noi abbiamo voluto tenere aperti diversi presidi però quello che voglio sottolineare è che questi piani non andranno a ridurre quelli che sono i livelli di assistenza, quello che è la possibilità di avere personale e continuare anche ad assumere personale – ha detto – Sono piani finalizzati a contenere la spesa farmaceutica cosa che stiamo facendo anche attraverso l’Arecom l’ente di committenza che ci dà la possibilità di risparmiare riguardo agli acquisti. Condividiamo questo piano oggi in commissione e senz’altro l’elemento che metterò in atto fondamentale è quello di un monitoraggio costante della spesa che ogni azienda mette in atto”.

Circa un eventuale commissariamento, la Verì ha aggiunto: “Non c’è stato e non ci sarà perché non ci sono i numeri per un commissariamento. Quando si parla di disavanzo delle quattro Asl, non è incluso quella quota della Gsa del sistema sanitario che invece noi includiamo. Lo diamo a fine anno, ecco perché viene quella cifra enorme, ma sono fondi propri della sanità che vanno a coprire questi disavanzi. Quindi assolutamente non c’è problema di commissariamento, non ci sono i numeri per il commissariamento, quello di cui c’è bisogno, invece, è una razionalizzazione, dove è possibile, riguardo questa spesa sanitaria. E’ un problema che non ha solo la nostra regione, è un problema di tutte le regioni: la nostra ne risente perché ha una densità della popolazione diversificata su tutto il territorio per cui abbiamo bisogno, oltre la quota capitaria che il sistema nazionale ci dà, di ulteriori fondi ed è questo che ha creato il disavanzo”.

Nel pomeriggio, alle ore 15, si terrà la Conferenza dei Capigruppo, con un ordine del giorno che prevede l’organizzazione dei lavori consiliari, le nomine degli organi di controllo degli enti regionali e la discussione in merito alla Giornata degli abruzzesi nel mondo – Ambasciatori d’Abruzzo, in base alla legge regionale 4/2011. Inoltre, si affronteranno questioni relative alla Commissione speciale per l’attuazione e le modifiche dello Statuto e della legge elettorale, inclusa una modifica al calendario dei lavori.

Giovedì 26 settembre, alle ore 15, sarà la volta del Comitato per la legislazione, che esaminerà la relazione della Giunta sull’attività del 2023 riguardante l’esecuzione della legge regionale 32/2021, relativa alle misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna. In aggiunta, verrà discusso il progetto di legge per la Disciplina generale sull’attività normativa regionale e sulla qualità della normazione, con modifiche alla legge regionale 26/2010.

Un programma intenso, che toccherà temi cruciali come la sanità pubblica, le politiche di spopolamento e la regolamentazione legislativa regionale.