24 Settembre 2024 - 17:54:29
di Tommaso Cotellessa
Il Comune dell’Aquila e il Comitato Nazionale per la Celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, presieduto dal poeta e scrittore Davide Rondoni, hanno siglato un importante protocollo d’intesa in vista delle celebrazioni previste nel 2026. L’obiettivo principale dell’accordo è promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, spirituale e storico legato alla figura di San Francesco, il Patrono d’Italia.
“L’anniversario della scomparsa di San Francesco d’Assisi cadrà nel 2026, anno in cui la nostra città sarà Capitale Italiana della Cultura. – spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – Una favorevole coincidenza che consentirà di programmare eventi, incontri e confronti per analizzare e far conoscere una figura che ha segnato la storia d’Italia dal punto di vista religioso e spirituale rivestendo, al contempo, una significativa fonte di ispirazione in ambito culturale e artistico. Come riportato nel protocollo d’intesa L’Aquila ha rappresentato e rappresenta ancora oggi il punto di incontro tra San Francesco e il francescano, teologo e predicatore, Bernardino da Siena. Bernardino morì nel convento di San Francesco all’Aquila dove si trovava per predicare, e appena sei anni dopo, nel 1450, fu proclamato Santo. San Francesco e San Bernardino, sono i personaggi più eminenti di una vera e propria rivoluzione spirituale che attraversò il mondo medievale, mutandolo profondamente”.
Il protocollo d’intesa si propone di incentivare l’approfondimento in vari ambiti, dalla storia alla teologia, passando per la filosofia e le arti, con un focus particolare sugli studi francescani. La città dell’Aquila, infatti, ha un legame storico significativo con la figura di San Bernardino da Siena, il teologo francescano che morì nel convento di San Francesco della città e fu proclamato santo nel 1450, solo sei anni dopo la sua morte.
Le celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco saranno dunque un momento cruciale per L’Aquila, che intende onorare il passato ma anche gettare luce sull’eredità spirituale e culturale del Santo, promuovendo studi e iniziative che coinvolgeranno la comunità locale e nazionale.