25 Settembre 2024 - 12:25:20

di Tommaso Cotellessa

Le preoccupazioni sui tagli occupazionali e sociali derivanti dal Piano di Razionalizzazione della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila stanno diventando realtà. Durante un incontro tenutosi il 24 settembre in Prefettura, convocato a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale di portierato e guardiania dell’Ospedale di Sulmona, la ASL1 ha confermato l’intenzione di ridurre del 50% i servizi.

Questo ridimensionamento avrà un impatto diretto su ventidue lavoratori, che vedranno il proprio salario dimezzato. La ASL1 ha giustificato la decisione come parte di una strategia di “razionalizzazione” e “rimodulazione” dei servizi, ma ciò significa, nei fatti, un drastico taglio sia all’occupazione che ai servizi offerti dall’ospedale, situato in un territorio già gravemente colpito da anni di crisi industriale e occupazionale.

La FILCAMS CGIL L’Aquila ha espresso profonda preoccupazione per le conseguenze di questa decisione, che rischia di danneggiare non solo i lavoratori ma anche i pazienti e i loro familiari, evidenziando che questo è solo il primo di una serie di tagli che si estenderanno progressivamente all’intero sistema sanitario provinciale.

Durante i lavori del Consiglio Regionale, la Conferenza dei Capigruppo ha ascoltato le richieste del sindacato, che ha sollecitato Regione Abruzzo e istituzioni a trovare soluzioni per tutelare i livelli occupazionali e i servizi per i cittadini. La FILCAMS CGIL ha ribadito che la riduzione dei costi non può avvenire “sulla pelle dei lavoratori e della cittadinanza”.

La questione sarà nuovamente discussa nel Consiglio Regionale il 27 settembre, durante i lavori congiunti della Prima e Quinta Commissione, con l’obiettivo di ottenere un impegno concreto da parte dei consiglieri per la difesa dei diritti dei lavoratori e contro il depauperamento del sistema sanitario locale.

Se non verranno trovate soluzioni immediate, è prevista un’assemblea pubblica il 30 settembre, alle ore 10:00, davanti all’Ospedale dell’Annunziata di Sulmona. L’evento sarà aperto a rappresentanti istituzionali, parti politiche, cittadini e media, per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare fronte comune contro questi tagli che minano il futuro occupazionale e la qualità dei servizi sanitari nella provincia.