03 Ottobre 2024 - 10:33:31

di Tommaso Cotellessa

Quella di oggi sarà una giornata campale per la vicenda relativa all’abbattimento dei cervi. Si terrà infatti, nel primo pomeriggio di oggi, la seduta della terza commissione consiliare “Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive” del Consiglio regionale nel corso della quale si svolgeranno le audizione delle associazioni del settore agricolo e venatorio nonché le associazioni ambientaliste.

Fra gli auditi infatti ci saranno Confagricoltura Abruzzo, COSPA, ATC L’Aquila, ATC Barisciano, Enalcaccia Abruzzo, Libera Caccia, LAV, WWF Abruzzo, LIDA Teramo, Associazione Appennino Ecosistema, Tutela Animali Invisibili, Coordinamento Associazioni e Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente.

Si prevede una seduta di commissione accesa e di grande importanza. La tematica infatti, molto sentita nella popolazione e giunta anche alla ribalta del dibattito nazionale, vede una dicotomia nel dibattito fra ambientalisti e settore agricolo, venatorio.

Mentre i primi chiedono la revoca della delibera di Giunta Regionale n.509 dell’8 agosto, con la quale viene disposto l’abbattimento di 465 cervi, dall’altro lato gli agricoltori vogliono smentire le tesi portate avanti dalle associazioni ambientaliste, rivendicando la necessità di tale disposizione.

Gli ambientalisti, denunciando tale disposizione come mattanza di cervi, propongono percorsi alternativi per difendere gli interessi degli agricoltori, i quali lamentano ingenti danneggiamenti alle coltivazioni a causa del grande numero di cervi nel territorio. Fra le soluzioni alternative proposte dalle associazioni ci sono l’aumento di recinzioni volte a proteggere le coltivazioni; la possibilità di trasferimento dei capi di bestiame; l’installazione di dissuasori luminosi e acustici, nonché l’utilizzo di repellenti e rumori atti all’allontanamento della fauna; ed in ultimo la promozione di corridoi faunistici.

Tuttavia tutte queste proposte vengono ritenute dalle associazioni di settore non sufficienti, sperimentali o comunque non adatte a risolvere le criticità presenti nel territorio.

Il dibattito di oggi pomeriggio si prospetta dunque come un fitto confronto, acceso inoltre dalla presentazione da parte delle associazioni ambientaliste di un ricorso al Tar nel quale vengono contestati alcuni punti specifici relativi alle modalità di censimento dei cervi nella Regione Abruzzo.