03 Ottobre 2024 - 11:06:33

di Tommaso Cotellessa

La vicenda del campetto di calcio situato in Piazza Simon Bolivar, nel quartiere del Torrione, è stata affrontata già diversi mesi fa dal consigliere comunale del Passo Possibile Alessandro Tomassoni, il quale nel denunciare l’incuria e l’abbandono in cui versava lo spazio di gioco e socializzazione constatò l’improvvisa inaccessibilità al suo interno.

Del campetto in questione si è tornato a parlare, a distanza di quattro mesi, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale dell’Aquila, svoltasi nella giornata di lunedì 30 settembre. All’interno dell’assise è stata infatti annunciato lo stanziamento di fondi dedicati a seguito di un accordo quadro sulla riqualificazione delle aree ricreative comunali per complessivi 150.000 euro. Grazie a questo stanziamento si procederà dunque con i lavori di riqualificazione di un luogo così prezioso per la collettività come un campetto da calcio collocato in periferia, un luogo che può fungere da presidio sociale e luogo di aggregazione.

Tuttavia il consigliere Tomassoni, oltre alla soddisfazione per lo stanziamento, ha espresso anche delle ulteriori perplessità riguardo lo stato attuale del campetto. Ad oggi infatti, nonostante sia stata accertata dai Vigili del fuoco l’inagibilità dello spazio, a causa della constatazione di “difetti di manutenzione e carenze strutturali” che riguardano in particolare un muro di sostegno pericolante e la rete di recinzione perimetrale, entrare nel campetto è estremamente facile.

L’unico ostacolo posto a recinzione dello spazio e ad impedire l’accesso è un semplice nastro vedo non vedo. Per questo motivo Tomassoni, al fine di scongiurare rischi per i giovani che potrebbero accedere all’interno del campetto, ha richiesto che vengano disposte delle limitazione adatte ad impedirne l’accesso in attesa dei lavori di riqualificazione e la disposizione di un’ordinanza della Polizia Municipale che vieti ufficialmente l’ingresso e la fruibilità agli utenti.

A domanda precisa – riferisce Tomassoni – l’assessore si è impegnato a provvedervi, certo è che il campo è rimasto per mesi e rimane ancora oggi pericolosamente aperto ai ragazzi, pur dichiarato inagibile, una situazione critica si sarebbe dovuta risolvere responsabilmente già da tempo, nell’ottica di prevenire inconvenienti veri e possibili disgrazie piuttosto che dispiacersi solo dopo di non averle potute evitare