04 Ottobre 2024 - 17:10:43

di Tommaso Cotellessa

La città dell’Aquila si prepara ad ospitare il gran finale della XXXII edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino, una manifestazione che celebra il coraggio e l’impegno nella difesa della legalità e della giustizia. Organizzato dal Comune dell’Aquila in collaborazione con l’associazione Società Civile, l’evento di quest’anno sarà arricchito da un’anteprima di grande rilievo culturale e artistico.

Il 24 ottobre, alle ore 21, presso la sala del Ridotto del Teatro Comunale, andrà in scena lo spettacolo “Emozioni: viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol”. Protagonisti della serata saranno il cantautore Gianmarco Carroccia e Mogol, al secolo Giulio Rapetti, celebre paroliere e storico collaboratore di Lucio Battisti, con cui ha scritto alcune delle canzoni più amate della musica italiana. Sarà un’occasione unica per ripercorrere le tappe di uno dei sodalizi più iconici della canzone italiana, grazie a un concerto che si preannuncia carico di emozioni, come suggerisce il titolo. L’ingresso allo spettacolo sarà libero fino ad esaurimento posti.

Il giorno successivo, venerdì 25 ottobre, alle ore 10, sempre nella suggestiva cornice del Ridotto del Teatro Comunale, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Borsellino. Durante l’evento verranno insigniti del prestigioso riconoscimento personalità di spicco che si sono distinte per il loro impegno a favore della giustizia e della legalità. Tra i premiati ci saranno magistrati, avvocati, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e giornalisti, figure che hanno operato con dedizione e coraggio per la difesa dei valori di cui Paolo Borsellino, magistrato assassinato dalla mafia nel 1992, è divenuto simbolo.

La manifestazione sarà ulteriormente arricchita da una serie di iniziative che verranno annunciate in una conferenza stampa nei prossimi giorni. All’incontro parteciperanno il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila David Mancini, e Luigi Savina, garante del premio ed ex vice capo della Polizia di Stato.

Il Premio Borsellino è ormai diventato un appuntamento fisso nel panorama culturale nazionale, non solo per ricordare la figura del giudice palermitano, ma anche per promuovere la cultura della legalità e valorizzare coloro che ogni giorno combattono per un’Italia più giusta e libera dalle mafie.